Lo yen avanza su vendite bond esteri da parte dei giapponesi
Giovedì all’insegna degli acquisti sullo yen sul mercato valutario. Il cross dollaro/yen è sceso questa mattina fino a 100,46, livello più basso a quasi 3 settimane. In calo anche il cross euro/yen sceso fino a 130,19. La divisa nipponica continua quindi l’ascesa evidenziata già ieri a seguito delle revisioni al ribasso delle stime di crescita globale apportate dall’Ocse e al taglio di quelle sulla Cina da parte del Fmi. Debole outlook economico che ha rinvigorito gli acquisti sulle valute rifugio. Inoltre i riscontri arrivati stanotte dal ministero delle Finanze nipponico confermano che gli investitori giapponesi sono stati venditori netti di debito estero per la seconda settimana consecutiva.
Nella settimana chiusa al 24 maggio le vendite nette di obbligazioni estere da parte degli investitori nipponici sono state pari a 1,12 mila miliardi di yen (11 mld di dollari) dando seguito alle vendite per 800 mld di yen della settimana precedente. Complessivamente nelle ultime due settimane monitorate le vendite nette sono state di quasi 2 mila mld di yen, invertendo la tendenza rispetto alle due settimane precedenti quando gli acquisti netti erano stati superiori a 514 mld di yen (5,1 mld di dollari).
Intanto sempre oggi la Bank of Japan ha reso noto che a giugno intende acquistare bond a lungo termine per oltre 7 mila miliardi di yen nell’ambito del programma di allentamento quantitativo annunciato lo scorso 4 aprile e che mira a raggiungere il target di inflazione al 2% entro 2 anni. La BoJ ha rimarcato intende regolare la quantità degli acquisti in base a movimenti di mercato. Gli acquisti di debito pubblico avverranno in 8/10 tranche, aumentando pertanto la frequenza degli acquisti al fine di calmierare le oscillazioni del mercato obbligazionario che la scorsa settimana hanno visto il JGBs decennale portarsi fino all’1% (massimi dall’aprile 2012).
Il vice presidente della BoJ, Hiroshi Nakaso, ha dichiarato oggi che non si aspetta un grande picco dei rendimenti dei titoli di Stato nipponici, in quanto l’acquisto aggressivo di bond da parte della BoJ compenserà la pressione al rialzo dettata dalle aspettative di aumento dei prezzi. Nakaso ha inoltre sollecitato il governo a compiere gli sforzi necessari per ripristinare la salute fiscale del Paese e perseguire le riforme strutturali utili ad aumentare l’effetto della politica monetaria ultra-espansiva della banca centrale.