Notizie Notizie Italia Wsj sostiene Monti: “Parole dure dal premier per salvare l’euro”

Wsj sostiene Monti: “Parole dure dal premier per salvare l’euro”

7 Agosto 2012 08:07

Dopo le dure critiche tedesche in scia all’intervista rilasciata al Der Spiegel, Monti incassa l’appoggio degli Stati Uniti. In particolare dal Wall Street Journal in un articolo intitolato “The Italian’s Job: Premier talks tough to save euro”, ossia il compito dell’Italia: il premier parla duro per salvare l’euro. Nelle due pagine dedicate al primo ministro italiano, il quotidiano a stelle e strisce parla di un Monti incastrato in un circolo vizioso: lui bisognoso di maggior sostegno dall’Unione europea, che non sta arrivando, per sottrarre l’Italia dalla morsa dei mercati e la Germania che invece punta a riforme interne più dure. Il Wsj definisce il premier italiano come un’anomalia in Europa in quanto leader non eletto, chiamato a realizzare misure impopolari che lo mettono a rischio di perdere l’appoggio del suo parlamento. Privo di una propria base, può contare solo sulla sua credibilità personale.

Credibilità che è stata testata, ricorda il quotidiano, non solo internamente nel parlamento italiano, non senza qualche momento di tensione soprattutto in occasione dell’approvazione della riforma del lavoro, ma anche a livello internazionale investito nel ruolo di gestire la crisi dell’eurozona. Quest’ultimo punto dimostrato soprattutto in occasione dell’ultimo Consiglio europeo nel quale è riuscito ad averla vinta con la questione dello scudo anti-spread, dando un ultimatum al cancelliere tedesco, Angela Merkel.

Elogi arrivano anche da Timothy Geithner, segretario al Tesoro Usa, che, tramite il quotidiano, parla di un Monti la cui forza non è solo nella sua capacità di riportare fiducia nella politica italiana ma anche quella di guidare l’Europa verso istituzioni più forti, con una strategia di crescita più efficace.

Il Wall Street Journal prende in esame anche la figura della Banca centrale europea definendola la sola che ha una potenza di fuoco tale da muovere i mercati. Ne è convinto anche Monti che il giornale cita: “sono sicuro che la notte prima della disintegrazione dell’euro, la Bce farà di tutto per salvarlo. E il Wall Street conclude, “la domanda è: è necessario arrivare alla notte prima?”