Monti: equivoci su mia intervista. Bisogna compiere passi avanti nell’integrazione europea
A qualche giorno di distanza dall’intervista concessa al settimanale “Der Spiegel” e al conseguente vespaio di critiche sollevato tra le file tedesche il presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, decide di affidare la sua replica e le sue precisazioni a una nota ufficiale.
Innanzitutto il professore afferma immediatamente che la sua intervista “sembra aver generato alcuni equivoci“, da qui la necessità di fornire un’inevitabile precisazione. “Sono convinto che la legittimazione democratica parlamentare sia fondamentale nel processo d’integrazione europea – afferma il premier – Proprio a questo fine nel trattato di Lisbona è stato opportunamente rafforzato sia il ruolo dei Parlamenti nazionali, sia quello del Parlamento europeo”. E aggiunge nel comunicato diffuso da palazzo Chigi: “Non ho inteso in alcun modo auspicare una limitazione del controllo parlamentare sui governi che, anzi, penso vada rafforzato tanto sul piano nazionale che su quello europeo. L’autonomia del parlamento nei confronti dell’esecutivo non è affatto in questione, nell’ovvio rispetto, peraltro, di quanto previsto dagli ordinamenti costituzionali di ciascuno Stato europeo”.
“Ho unicamente voluto sottolineare la necessità al fine di compiere passi avanti nell’integrazione europea che si mantenga un costante e sistematico dialogo fra governo e parlamento – prosegue Mario Monti – Infatti, nel corso dei negoziati tra governi a livello di Unione europea, può rivelarsi necessaria una certa flessibilità per giungere a un accordo, da esercitarsi sempre nel solco di scelte condivise con il proprio parlamento”.
Il professore conclude sostenendo che “in questa ottica ogni governo abbia il dovere di spiegarsi e interagire in modo dinamico, trasparente ed efficace con il Parlamento, in maniera da individuare soluzioni, ove opportuno anche innovative e coraggiose, verso un comune obiettivo europeo”.