Warning Microsoft: big Usa taglia stime su ricavi e utili, colpa del “dollaro forte”
Microsoft ha abbassato la guidance su ricavi e utili per il trimestre in corso a causa del rafforzamento del dollaro. La big tech Usa ha annunciato giovedì che si aspetta vendite per il quarto trimestre fiscale comprese tra 51,94-52,4 miliardi di dollari, in calo rispetto alla stima precedente pari a 52,4-53,2 miliardi. Leggera revisione al ribasso anche le stime sugli utili, con Microsoft che prevede utili per azione (Eps) tra 2,24-2,32 dollari rispetto ai 2,28-2,35 dollari indicati in precedenza.
Il rafforzamento del dollaro pesa sui conti dei giganti del tech
La debolezza dell’economia globale ha portato ad un rafforzamento del dollaro americano. Il Dollar Index attualmente viaggia a quota 101,69, sui massimi da due decenni in un contesto di pressioni inflazionistiche record negli Stati Uniti e non solo. Nel dettaglio, l’indice che traccia la valuta Usa contro un paniere di altre valute è al rialzo del 6% da inizio anno (ha toccato i massimi dal 2002 il mese scorso).
Il forte dollaro aumenta il potere d’acquisto agli americani ma allo stesso tempo impatta sui produttori in quanto rende i prodotti statunitensi troppo costosi all’estero. Alcuni operatori sottolineano come il dollaro abbia beneficiato del proprio status di valuta di riserva in un momento di turbolenze sui mercati e dalla Fed impegnata di rallentare le pressioni inflazionistiche alzando i tassi di interesse.
Microsoft è una delle multinazionali Usa che ha segnalato agli investitori l’impatto del dollaro forte che potrebbe incidere negativamente sul bilancio dell’azienda. Anche Salesforce ha annunciato la revisione al ribasso dell’outlook dei ricavi per il trimestre in corso citando il peso del dollaro forte sulle vendite.
