Notizie Dati Bilancio Mondo Warning HSBC mette KO le banche di Piazza Affari, deboli numeri anche da SocGen

Warning HSBC mette KO le banche di Piazza Affari, deboli numeri anche da SocGen

3 Agosto 2020 09:59

Incipit di ottava con il segno meno per i titoli del settore bancario. Lo Stoxx 600 Banks arretra di oltre l’1% dopo che HSBC ha riportato utili semestrali più che dimezzati e ha avvertito che le sue spese per crediti inesigibili potrebbero superare le stime precedenti a $ 13 miliardi. Il colosso britannico Hsbc ha riportato nel primo semestre un utile pre-tasse di 4,32 mld di dollari, in calo del 65% e ben sotto il 5,67 mld del consensus degli analisti. Intanto sono arrivati anche i numeri trimestrali di Societe Generale, il cui titolo cede oltre il 2% a Parigi dopo che la banca ha riportato una perdita di 1,26 miliardi di euro complice una svalutazione del valore delle sue attività di trading.

Mediobanca e Banco BPM guidano cali delle banche

A Piazza Affari soffre Mediobanca a oltre -3 per cento, tra i peggiori di tutto il Ftse Mib. Tra le big arranca anche Intesa Sanpaolo a 1,3% fresca del successo dell’OPS su UBI Banca con adesioni superiori al 90%. Numeri che azioneranno il meccanismo di Sell-Out, ossia l’Opa residuale e quindi il delisting. Domani appuntamento con i conti trimestrali di Intesa. Tra gli altri titoli si segnala il -1,7% di Banco BPM, mentre Unicredit segna una variazione nulla a 7,72 euro. Banche che già settimana scorsa erano state vittime di un pesante sell-off.

I riscontri di HSBC e l’alert sui crediti inesigibili

La crisi Covid ha colpito pesantemente Hsbc con l’utile netto sceso addirittura del 96% nel secondo trimestre a soli a 192 milioni di dollari. La banca teme un’impennata dei crediti inesigibili. I bad loans sono stimati per il 2020 tra gli 8 e 13 miliardi di dollari riflettendo perdite effettive peggiori del previsto nel secondo trimestre e le aspettative di un calo più marcato nel economia. La precedente forchetta era 7-11 mld. I ricavi sono scesi del 9% nella prima metà dell’anno con il calo dei tassi di interesse globali e dei valori di mercato degli asset dell’investment banking e di quelli assicurativi che ha sopravanzato i maggiori ricavi da trading.

“I primi sei mesi del 2020 figurano, a memoria d’uomo, tra i più difficili di sempre”, è stato il commento del ceo Noel Quinn. Il ceo rimarca come i dati della prima metà dell’anno siano stati appesantiti dalla pandemia Covid-19, così come dalla caduta dei tassi di interesse, dall’aumento dei rischi geopolitici e da una maggiore volatilità sui mercati.

Mentre il coefficiente di capitale di base di HSBC, una misura chiave della solidità finanziaria, è salito al 15% alla fine di giugno grazie a favorevoli cambiamenti regolamentari, la banca ha avvertito che il coefficiente probabilmente diminuirà quest’anno.

Il ceo di HSBC ha anche ribadito che la banca continuerà a rivedere la sua politica di dividendi a lungo termine dopo che ha sospeso i pagamenti in risposta a una richiesta di regolamentazione in Gran Bretagna.

Infine, prosegue il piano di ristrutturazione che quest’anno ha visto un taglio del personale di 4mila unità e il calo delle spese per i dipendenti in viaggio e altre voci durante la pandemia. L’obiettivo è ridurre i costi del 3%