Walmart, più ottimista per il 2024: ‘strategie anti-inflazione’ funzionano. Titolo vola sui massimi storici
Un altro trimestre di forti vendite per Walmart. Il colosso della grande distribuzione statunitense (che ha pubblicato ieri i numeri del secondo trimestre dell’esercizio fiscale) ha visto il livello dei ricavi in crescita ed oltre le aspettative grazie alla spinta dalle principali business unit, in particolare Inventory, eCommerce ed Advertising. Riviste al rialzo anche le previsione per l’intero esercizio.
Merito anche delle strategie anti-inflazione che stanno portando i loro frutti: la scelta di puntare su prezzi relativamente bassi ha rappresentato un tema importante per tutti i consumatori alle prese con il caro vita.
Un 2024 che continua a essere positivo per il titolo quotato al Nyse, che prosegue la forte crescita con un ulteriore balzo sui massimi storici dopo la comunicazione dei conti trimestrali. In apertura di giornata, la reazione degli investitori è stata altamente positiva, aprendo sul prezzo di $ 74,12 sulla scia dei risultati più elevati delle attese e successivamente toccando il livello record di $ 74,44, salvo poi correggere leggermente e chiudere a $ 73,18, con un complessivo +6,58% nella seduta giornaliera.
Trimestrale oltre le attese: i numeri e le prospettive per il prossimo trimestre
Walmart alla prova dei conti del secondo trimestre 2024 rivelando numeri superiori anche alle attese. I ricavi si attestano su un livello di $169,3 miliardi, in crescita rispetto ai numeri previsti dagli analisti che si attendevano un livello intorno ai $ 168,52 miliardi, registrando una crescita del 4,8%, quando il fatturato si attestava a $ 161,6 miliardi nell’analogo periodo del 2023. Importante l’apporto dalle business unit che hanno sostenuto i numeri positivi di questo periodo, in particolare lato Inventory si segnala una diminuzione del -2,6%, a conferma di un buona rotazione delle scorte, mentre sul fronte della produzione eCommerce e Advertising hanno registrato rispettivamente un +22% e +30%.
Attese battute anche sul fronte EPS, quest’ultimo superiore alle previsioni del +4,7%, grazie ad un risultato pari a $0,67 contro i $ 0,64 previsti.
Parola al CEO e guidance per il Q3 2024
Soddisfatto dei risultati riportati nell’ultimo report trimestrale anche il Ceo, Doug McMillon, ha così commentato i numeri diffusi ieri:
Abbiamo conseguito un altro trimestre forte. Ogni parte del nostro business è riusltata in crescita: le vendite nei negozi e nei club sono aumentate, l’eCommerce continua a crescere grazie all’espansione del servizio di ritiro e a una crescita ancora più rapida delle consegne.
Previsioni ottimistiche anche per il trimestre successivo con vendite nette attese su un livello di $159,4 miliardi, un reddito operativo di $6,2 miliardi ed un EPS di $0,51. Queste previsioni considerano l’impatto della tempistica degli eventi festivi e delle spese pianificate nel segmento internazionale. Rivista anche la guidance per l’intero esercizio fiscale 2025: il gruppo si attende vendite in crescita tra il 3,75%-4,75%, con un risultato operativo adjusted atteso in crescita tra il 6,5-8%.
Il tema dei consumi e dei prezzi resta in primo piano. E questo nonostante l’inflazione sia in frenata, come dimostra il dato di luglio diffuso solo qualche giorno fa XXX.
Nel corso della conference call il ceo Doug McMillon ha affermato che la società non sta “riscontrando un calo generale dei consumatori”.
Ma come leggere nel complesso questi risultati in un’ottica di consumi? In questo articolo della Cnbc Jim Cramer che ha esaminato il trimestre di Walmart, “suggerisce che i solidi risultati del big retailer sono dovuti alla sua strategia aziendale di successo e non sono necessariamente indicativi di un panorama favorevole per i consumatori“. “Non bisogna commettere l’errore di dedurre che i risultati di Walmart forniscano una sorta di lettura complessiva sui consumatore”, ha affermato Cramer.
Il punto tecnico sul titolo Walmart
Un 2024 in forte crescita per Walmart, che registra una performance del +39,61 da inizio anno. Nella seduta di ieri 15 agosto sulla scia dei risultati trimestrali più elevati delle attese è stato toccato il livello record di $ 74,44, salvo poi correggere leggermente e chiudere a $ 73,18, con un complessivo +6,58% nella seduta di ieri.
Sul grafico dei prezzi si può notare la forza storica del titolo e la solidità che si evince anche nelle sedute giornaliere. Il livello del prezzo ha una distanza significativa dalla trendline (in blu) di medio periodo, suggerendo eventi di inversione ribassista altamente improbabili. Con la pubblicazione dei conti del trimestre Q2 2024 è stata interrotta una leggera correzione cominciata sui massimi relativi di luglio e protrattasi fino alle sedute di agosto. La rottura della resistenza dinamica della trendline di breve periodo ad inclinazione negativa potrebbe aver confermato la presenza di una bullish flag, pattern di continuazione rialzista. La presenza di questo pattern, che momentaneamente ha fatto balzare il prezzo del +6,58% in un’unica seduta, potrebbe proiettare il livello ben oltre i massimi storici toccati nella seduta del 15 agosto. Qualora infatti l’impulso rialzista dovesse confermarsi senza ulteriori correzioni significative di breve periodo, il primo target price del pattern si attesta in area $ 83,00, con una crescita attesa del 13% circa.
Scenario rialzista preannunciato anche dall’oscillatore RSI a 14 periodi, sul quale si è registrata la rottura della resistenza dinamica (in verde). Contestualmente sul grafico dei prezzi si sono segnati i primi tentativi di interruzione del movimento correttivo portando successivamente alla conferma della bullish flag.
Sebbene in termini probabilistici uno scenario rialzista possa essere il più quotato, è importante fare attenzione ad eventuali potenziali movimenti correttivi sui principali livelli chiave di prezzo. Qualora vengano confermati al ribasso dei tentativi di test sui supporti statici (in giallo) nelle aree di $ 71,30, $ 70,25 e $ 69,05, anche la trendline di medio potrebbe essere messa nel mirino con l’ombra di potenziali inversioni. Solamente il tempo ci porterà le risposte attese dando ragione, come sempre, esclusivamente al mercato.