Wall Street verso avvio debole, attesa per minute Fed. Attenzione a Netflix
I futures sugli indici statunitensi suggeriscono un avvio di contrattazioni in ribasso per Wall Street, dopo i forti rialzi registrati ieri. A circa un’ora all’apertura, il contratto sul Dow Jones scivola dello 0,55%, quello sull’indice S&P 500 cede lo 0,45%, mentre il future sul Nasdaq segna un -0,56 per cento. La giornata di ieri si è chiusa a New York con guadagni superiori al 2 per cento, sostenuti dal buon andamento delle trimestrali che ha avuto la meglio sulle tensioni commerciali e geopolitiche. Si tratta del maggior rialzo da oltre sei mesi, mentre le small cap Usa hanno addirittura avuto il miglior giorno dalle elezioni del 2016.
“Per adesso l’indice S&P500 sembra essere riuscito a trovare supporto poco al di sotto della media mobile semplice a 200 giorni, tornando ieri prepotentemente sopra di essa e negando un segnale “sell” – sottolineano gli analisti di Mps Capital Services – Ciò non significa che non possa ritornare una fase di debolezza dell’equity, poiché la volatilità potrebbe restare alta questo mese man mano che ci si avvicina alle elezioni di mid-term a novembre, ma il recupero tecnico in tempi rapidi riduce di molto il rischio di vendite disordinate”.
Oggi l’attesa è per la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve, che potrebbe dare suggerimenti sul ritmo delle prossime strette monetarie, in un contesto in cui il presidente americano Donald Trump ha criticato apertamente l’operato di Jerome Powell. Tra i titoli da monitorare Netflix che nel pre-mercato vola di quasi il 12% dopo la trimestrale migliore delle attese. La piattaforma di contenuti on-demand ha chiuso il terzo trimestre con ricavi per 4 miliardi di dollari, e utili per azione di 0,89 dollari, ben sopra le attese di 0,68 dollari. Il numero dei nuovi abbonati si aggira intorno ai 7 milioni, battendo le aspettative di Wall Street.