Euforia a Wall Street, ecco i motivi (e i rischi). Nvidia prepara sorpasso ad Apple
Euforia ai massimi sui mercati azionari Usa. Terzo massimo storico nelle ultime quattro sedute e quarantaseiesimo record storico di quest’anno per l’S&P 500. Non lontano dai massimi anche il Nasdaq con Nvidia che ieri ha chiuso a nuovi livelli record e oltre ha nel mirino Apple per diventare numero uno tra le mega cap statunitensi a livello di capitalizzazione.
Earning season partita a spron battuto
A dare nuova linfa al rally è stato senza dubbio l’avvio sprint della earning season con le trimestrali di JP Morgan e Wells Fargo decisamente oltre le attese. Oggi sarà il turno di Bank of America, Goldman Sachs e Citigroup.
Gli utili dell’S&P 500 sono attesi in crescita di circa il 3% in questo trimestre, segnando il quinto trimestre consecutivo di crescita positiva. I settori tecnologico e delle comunicazioni sono attesi come trainanti, con una crescita a due cifre, mentre il comparto sanitario dovrebbe registrare un +9%. Le stime per il 2024 indicano una crescita degli utili del 9% per l’S&P 500, con un ulteriore balzo del 15% previsto per il 2025. “Tuttavia, le attuali valutazioni azionarie lasciano poco spazio per un’espansione multipla. Per sostenere il rally, sarà fondamentale che gli utili aziendali continuino a crescere a un ritmo sano”, argomenta Gabriel Debach, market analyst di eToro.
Sondaggio BofA: ottimismo su azioni al top dal 2020
L’ottimismo degli investitori globali, stando al sondaggio condotto dalla BofA tra i gestori di fondi, registra a ottobre il suo balzo più grande da giugno 2020 grazie alla sponda del primo taglio dei tassi della Federal Reserve, delle promesse di stimolo della Cina e delle aspettative di un atterraggio morbido per l’economia statunitense.
Le allocazioni in contanti sono scese al 3,9% dal 4,2% di settembre, mentre le allocazioni azionarie sono aumentate a un sovrappeso netto del 31% e le allocazioni obbligazionarie hanno subito un calo record a un sottopeso netto del 15%. L’indagine ha mostrato anche che gli investitori prevedono che le prossime elezioni negli Stati Uniti avranno con ogni probabilità un impatto sulla politica commerciale (47%), seguita dalla geopolitica (15%) e dalla tassazione (11%).
In aggiunta, nessun particolare flusso in vendita si sia visto prima di un week end che presentava temi geopolitici specifici. “Alla fine non vi è stata la reazione di Israele contro l’Iran, ma il newsflow resta “caldo – sottolinea Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr -Non fosse per il Vix che resta sopra 20, un livello assai insolito per un mercato che fa massimi storici a raffica, direi che il mercato si è completamente scordato della geopolitica, e delle elezioni”.
Survey AAII: lo spread tra tori e orsi si allarga
Al momento sembra prevalere nettamente l’abbondanza di fattori a favore dell’azionario. “L’economia USA ha dato significativi segnali di accelerazione – prosegue Sersale – con il Gdp Now che indica un Pil a +3,2% nel terzo trimestre e Nowcast della Fed di New York lo indica al +3,1%. La Fed è restata ragionevolmente dovish a fronte di questa svolta, senza lasciar intendere che questi numeri la facciano tornare sui suoi passi nel breve. L’earning season è iniziata bene. Trump avanza nei sondaggi e nelle quotazioni dei bookmakers, ed è chiaramente visto come il candidato più equity frendly”.
Un altro indicatore che evidenza un estremo ottimismo è la survey AAII. I “bears” sono ai minimi da dicembre 2023 e la differenza tra bulls e bears è vicino ai massimi. E l’indice Greed & Fear di CNN è entrato oggi sul livello di “extreme greed” ,appena un po’ trattenuto dalla componente volatilità, perche il vix sopra 20 contribuisce on un segnale “neutral” sulla volatilità. Se no, il livello di “greed” sarebbe più alto.
I rischi da eccesso di euforia
Euforia ad alti livelli che implica anche certi rischi. “Certo, livelli di euforia come questi possono permanere per periodi prolungati, o modificarsi, senza causare correzioni – argomenta Sersale – .Però questo livello di complacency con un focolaio di geopolitica in corso, e i tassi che, dal giorno che la Fed ha inaugurato il ciclo di tagli sono risaliti di 40/50 bps rende i mercati più vulnerabili ad eventuali shock. E mi chiedo quanto possono salire ancora i tassi, senza causare grattacapi all’equity”.
“L’ottimismo attuale, se già scontato nei prezzi, potrebbe esaurire presto lo spazio per ulteriori rialzi. La volatilità potrebbe riaffacciarsi se il mercato non dovesse soddisfare le aspettative elevate. Le trimestrali saranno pertanto cruciali a sostenere il rally”, gli fa eco Debach di eToro.
Nvidia da record, torna la Fomo da AI
Ieri a Wall Street è tornato alla ribalta il titolo Nvidia, che ha ritoccato al rialzo i suoi massimi storici a 138$. Anche le altre azioni dell’hardware AI (Arm, Qualcomm, Broadcom, SuperMicro) continuano la loro recente crescita, alimentata dall’entusiasmo degli investitori per la crescente domanda di intelligenza artificiale come testimoniato dal round di finanziamento da 6,6 mld concluso da OpenAI nelle scorse settimane.
Google, Microsoft, Amazon e Meta hanno tutte indicato che continueranno a spendere grandi somme di denaro in infrastrutture AI fino al prossimo anno, a vantaggio delle aziende hardware AI, guidate proprio da Nvidia. JPMorgan prevede che i ricavi per l’industria dei semiconduttori cresceranno dal 6% all’8% nel 2024.
Da inizio anno Nvidia segna +178% ed è il secondo miglior performer nell’indice S&P 500 quest’anno.