Notizie Notizie Mondo Volkswagen detronizza Tesla come titolo EV più rovente, boom fino a +29% oggi con dettagli piano di battaglia sull’elettrico

Volkswagen detronizza Tesla come titolo EV più rovente, boom fino a +29% oggi con dettagli piano di battaglia sull’elettrico

16 Marzo 2021 16:14

Volkswagen vuole essere il leader dei veicoli elettrici in tutto il mondo e gli investitori sembrano dar credito alle ambizioni del colosso di Wolfsburg dopo la raffica di annunci in questi ultimi due giorni. A Francoforte il titolo VW è arrivato a segnare +29% catapultandosi oltre quota 300 euro, sui massimi a oltre 10 anni, ben sopra i livelli a cui viaggiva prima dello scoppio dello scandalo Dieselgate nel settembre 2015. Il titolo si è poi assestato a +13%. Da inizio anno il saldo è di oltre +68%, mentre Tesla in questi primi 2 mesi e mezzo del 2021 segna un saldo sostanzialmente piatto dopo il saliscendi delle ultime settimane.

Nelle scorse settimane UBS ha affermato che proprio Volkswagen e Tesla saranno i due player che usciranno vincitori nei prossimi anni nella battaglia per la leadership globale nel mercato delle auto elettriche.

A scaldare gli investitori è l’annuncio odierno che tutti i marchi del Gruppo avranno basi tecniche ampiamente standardizzate per la produzione di veicoli e l’offerta di servizi. Mossa in grado di generare effetti di scala che Tesla e le case automobilistiche tradizionali difficilmente potranno eguagliare. La nuova roadmap della piattaforma del gruppo ha quattro elementi: hardware, software, batterie e ricarica, nonché servizi di mobilità.

L’obiettivo al 2025 è essere leader globale nell’EV

Volkswagen, che ieri aveva svelato i piani per costruire 6 Gigafactory in Europa, oggi ha specificato l’obiettivo di più che raddoppiare le consegne di veicoli elettrici a quota 1 milione quest’anno e mira a diventare il leader del mercato globale dei veicoli elettrici entro il 2025 al più tardi. Entro il 2030, la quota di veicoli completamente elettrici in Europa dovrebbe salire fino al 60% delle sue consegne.

Il gruppo Volkswagen punta sui tagli ai costi per aumentare i margini di profitto nei prossimi anni. Il colosso di Wolfsburg, secondo al mondo per vendite di auto, conferma il target di un margine operativo del 7 -8% entro il 2025, aggiungendo che probabilmente finirà il 2021 all’estremità superiore di un range del 5% -6,5%. “Unendo i punti di forza dei nostri marchi, saremo in grado di espandere le nostre tecnologie future ancora più velocemente e massimizzare il numero di persone che ne trarranno vantaggio. La nostra buona performance nel 2020, un anno dominato dalla crisi, ci darà lo slancio per accelerare la nostra trasformazione”, rimarca Herbert Diess, ceo di Volkswagen.

Sfida elettrica a 360 gradi

Ieri Volkswagen aveva annunciato che entro il 2030 costruirà 6 Gigafactory in Europa per alimentare i veicoli elettrici con l’aggiunta di investimenti globali nelle stazioni di ricarica. Ogni gigafactory avrà 40 GWh per un totale di 240 Gigawatt. Il produttore auto numero due al mondo ha sottolineato che ha già accordi per due siti, sta esplorando opzioni per altri quattro impianti.

Durante il Power Day il numero uno di Volkswagen ha spiegato che “la mobilità elettrica è diventata il nostro core business, sarà la nuova mobilità e il nostro gruppo sta integrando sistematicamente fasi aggiuntive nella catena del valore”. “Vogliamo assicurarci una pole position a lungo termine nella corsa per la migliore batteria e la migliore esperienza del cliente nell’era della mobilità a emissioni zero”, ha aggiunto Diess. Le batterie sono emerse come il principale campo di battaglia nell’arena dell’EV a causa delle preoccupazioni per i costi elevati che spremano i margini e l’approvvigionamento di materie prime come nichel e cobalto. La strategia di VW si baserà sull’“Unified cell concept” che sarà implementato dal 2023 con l’obiettivo di arrivare alle batterie allo stato solido nel 2025. L’intento è ridurre del 50% i costi delle batterie e quindi anche il costo delle auto elettriche.

VW investirà inoltre 400 milioni di euro entro il 2025 per costruire le infrastrutture di ricarica necessarie in Europa con la diffusione delle ricariche rapide che sarà 5 volte superiore rispetto ai livelli attuali.