Notizie Valute e materie prime Venezuela: Maduro, finora nel Petro sono stati investiti 735 milioni di dollari

Venezuela: Maduro, finora nel Petro sono stati investiti 735 milioni di dollari

21 Febbraio 2018 11:59

Nel primo giorno di vendita preliminare del Petro, la criptovaluta venezuelana garantita dalle riserve petrolifere, sono stati raccolti 735 milioni di dollari. Lo ha annunciato, senza fornire ulteriori dettagli o prove, il Presidente Nicolas Maduro.

Nelle intenzioni, la valuta virtuale dovrebbe permettere al Paese di fronteggiare l’impressionante svalutazione del bolivar, un inflazione a quattro cifre e il collasso dell’economia socialista. All’atto pratico, si tratta di una manovra per provare ad aggirare il divieto per gli investitori statunitensi di acquistare nuovo debito del Paese.

L’opposizione interna, che secondo il Presidente starebbe conducendo la “Guerra Economica” con il supporto degli Stati Uniti, valuta il Petro illegale e il Dipartimento del Tesoro statunitense ha già avvisato che acquistare la nuova valuta potrebbe rappresentare una violazione delle sanzioni.

“Oggi è nata una valuta virtuale capace di competere con Superman”, ha detto Maduro facendo riferimento agli Stati Uniti. La nuova valuta, ha precisato nel corso del suo consueto intervento televisivo, potrà essere utilizzata in ambito turistico, per acquistare carburanti e per regolare le transazioni petrolifere.

Il Ministro venezuelano del Commercio Estero,  Jose Vielma Mora, ha già fatto sapere che da subito alcune importazioni dal Brasile saranno regolate tramite la criptovaluta. “Nell’ambito della vendita di prodotti alimentari, un gruppo di società brasiliane si è detto d’accordo ad accettare Petro a partire dal 20 febbraio”, ha detto Vielma Mora.

L’intera offerta riguarderà 100 milioni di “tokens”, ognuno garantito da un barile di petrolio, per un controvalore che, sulla base di quotazioni sopra quota 60 dollari, dovrebbe risultare pari a circa 6 miliardi di dollari. Si tratta di una valuta “pre-mined”, in cui cioè la produzione dei gettoni è di esclusiva competenza governativa.  

Finita la fase di vendita preliminare, che secondo quanto dichiarato in precedenza dovrebbe riguardare il 38,4% del totale ed essere collocata a sconto, il debutto ufficiale del Petro dovrebbe avvenire il mese prossimo.