Notizie Risparmio Vendita diretta, 3 italiani su 10 acquistano a domicilio

Vendita diretta, 3 italiani su 10 acquistano a domicilio

19 Ottobre 2011 13:10

La vendita diretta a domicilio piace ai giovani, e soprattutto alle donne. È quanto emerge dall’ultima indagine commissionata da Univendita che parla di un mondo, quello della vendita diretta a domicilio, familiare agli italiani: il 96,7% degli intervistati, infatti, ha risposto di conoscerlo. Il 64,6% ha avuto contatti almeno una volta con gli incaricati delle aziende che utilizzano il canale della vendita diretta, mentre il 24,7% ha comperato almeno una volta. Non solo, ma il 91% degli intervistati si è detto «soddisfatto dell’acquisto», e l’84% consiglierebbe questo metodo d’acquisto ad altri. I prodotti che più attraggono l’interesse dei clienti della vendita diretta sono gli elettrodomestici (24,34%), i gelati o surgelati (14,57%), i cosmetici (13,77%), la biancheria per la casa (8,50%), i contenitori per alimenti (6,88%), gli integratori alimentari (4,05%), i viaggi e le vacanze (3,64%), le batterie per cucina (2,43%).
Il 74% delle persone che utilizzano la vendita diretta a domicilio sono donne e, nonostante si tratti del canale di acquisto più antico del mondo, nella maggioranza dei casi non sono anziani. Sia l’e-commerce sia la vendita diretta a domicilio sono canali di distribuzione con clienti “giovani”: il 70% degli acquirenti on-line ha infatti un’età compresa tra i 20 e i 49 anni mentre l’80% dei clienti della vendita diretta a domicilio ha tra i 18 e i 55 anni. Mentre, però, l’e-commerce non garantisce un contatto diretto col venditore, ciò è possibile con la vendita diretta che, secondo il presidente di Univendita Luca Pozzoli, è l’unico canale d’acquisto in costante crescita.
Oltre ai dati sull’indice di gradimento e sulla divisione per fasce d’età, i dati di Univendita hanno illustrato anche la “territorialità” degli italiani che utilizzano la vendita diretta a domicilio per i propri acquisti: il 48,18% abita nel Nord Ovest del Paese, il 16,19% nel Nord Est, il 10,93% al Centro, il 14,17% al Sud e il 10,53% nelle Isole.