News Notizie Italia Vemer Siber riduce perdita netta nei primi nove mesi del 2005

Vemer Siber riduce perdita netta nei primi nove mesi del 2005

Pubblicato 11 Novembre 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:54
Nei primi nove mesi del 2005 Vemer Siber ha registrato, a parità di area di consolidamento, una riduzione dei ricavi del 14,5% a 76,5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Nel giugno 2005 è stata infatti ceduta la spagnola Telergon, in precedenza controllata al 100%. Senza rettifiche per l'area di consolidamento la riduzione del fatturato sarebbe stata pari al 19,7%. Il margine operativo lordo consolidato è invece sceso a 5,7 milioni di euro da 11,1 milioni nei primi nove mesi del 2004 mentre il risultato operativo si è attestato a 0,5 milioni da 1,9. Il risultato netto consolidato di pertinenza del gruppo nei primi nove mesi è negativo per 2,5 milioni contro i -24 dello stesso periodo dell'anno precedente. Il terzo trimestre del 2005 ha confermato lo stato di difficoltà del settore elettrotecnico a causa della crescente competizione, dell'aumento dei costi delle materie prime e della crisi che sta coinvolgendo alcuni produttori e che si ripercuotono su tutti gli operatori del settore. La flessione del fatturato, è stata inoltre influenzata dalla chiusura dello stabilimento di Massalengo (marchio Schiavi), dalla cessazione nel luglio 2004 delle attività produttive nello stabilimento di Badalona in Spagna e dalla ridefinizione dell'offerta commerciale con il conseguente abbandono di prodotti a bassa marginalità. Con riferimento alla posizione finanziaria netta essa è migliorata di 13,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2004 attestandosi a -53,694 milioni di euro contro i 67,574 del 31 dicembre 2004. Dal punto di vista finanziario e degli assetti societari, nei primi nove mesi dell'anno, si segnala che: è stato integralmente sottoscritto l'aumento di capitale sociale per 10,4 milioni di euro, è stata ceduta Telergon, è stata rimborsata la prima rata del debito relativo alla convenzione di consolidamento e
riscadenziamento di parte del debito sottoscritta nell'ottobre 2002 con le principali banche creditrici del gruppo.