Notizie Dati Macroeconomici Usa, i payrolls confermano la solidità dell’economia

Usa, i payrolls confermano la solidità dell’economia

6 Luglio 2007 13:08


L’occupazione negli Stati Uniti cresce in linea con le attese, ma per il mercato potrebbe non bastare. Contestualmente alla presentazione di un dato di crescita pari a 132mila posti di lavoro nei settori non agricoli, il Dipartimento del Lavoro statunitense ha infatti reso noto un incremento del 3,9% dei salari medi orari. Un indicatore che si scontra con previsioni per un +3,7% anno su anno e che alimenta i timori di pressioni salariali. I dati diffusi oggi hanno dunque una valenza positiva nei confronti dell’andamento dell’economia e meno in termini di dinamica inflazionistica.


Nonostante i non farm payrolls di luglio si siano attestati al di sotto delle 157mila unità di maggio, il dato è infatti di poco superiore alle stime di mercato che si attestavano a 120mila unità. Si è inoltre assistito anche a una corposa revisione dei dati di aprile e maggio per complessive 75mila unità. Il tasso di disoccupazione è comuque rimasto invariato al 4,5%.


Le prime conseguenze della diffusione del dato si sono fatte sentire sui mercati valutari e sull’obbligazionario. Da un lato il dollaro ha accelerato nei confronti delle altre maggiori valute, dall’altro i rendimenti del decennale sono saliti fino al 5,195%, segnalando una perdita di valore dei bond (il cui valore si muove in senso inverso ai rendimenti) tipica delle fasi di crescita dell’inflazione.
Per ‘azionario invece sui mercati europei a un’iniziale repentina accoglienza positiva è seguito un altrettanto rapido indebolimento. Nel momento in cui si scrive tuttavia i future su Dow Jones e S&P500 si mostrano poco variati e il derivato sul Nasdaq in rialzo dello 0,10%.


Con il dato odierno la crescita media dei posti di lavoro negli Usa negli ultimi 3 mesi è pari a 149mila unità, contro le 189mila della media 2006. In giugno sono apparsi nuovamente in calo i lavoratori impiegati nel settore manifatturiero (-18mila) e nel commercio al dettaglio (-24mila). Tra i settori che hanno invece mostrato la maggiore vitalità la pubblica amministrazione ha assorbito 40mila nuovi impiegati.