Usa: mercato lavoro migliora, disoccupazione scesa a sorpresa al 7%. Più vicino il tapering?
Il mercato del lavoro statunitense migliora più del previsto. A sorpresa la creazione di nuovi posti di lavoro ha superato a novembre la soglia delle 200 mila unità, mentre il mercato si attendeva un indebolimento, e il tasso di disoccupazione Oltreoceano è tornato a scendere attestandosi al livello più basso dal novembre 2008. Il calo della disoccupazione riflette il ritorno al lavoro dei dipendenti federali dopo la fine dello shutdown a ottobre. I dati suggeriscono come l’economia Usa, seppur a un ritmo moderato, continui ad espandersi.
Pronta la reazione del mercato con un rafforzamento del dollaro statunitense rispetto a tutte le altre principali valute e le Borse europee che hanno accelerato al rialzo. Il mercato ora torna a interrogarsi sulla possibilità che la Federal Reserve faccia partire il tapering (riduzione graduale degli acquisti di asset) prima del previsto se il mercato del lavoro si manterrà forte anche nei prossimi mesi. I prossimi meeting di politica monetaria della Fed sono in agenda il 17-18 dicembre e 24-25 gennaio (che sarà l’ultima riunione presieduta da Ben Bernanke).
“Se il numero di posti di lavoro fosse molto vicino o addirittura superiore alle 200.000 unità, le attese per l’avvio del tapering potrebbero essere spostate già alla prossima riunione Fed del 18 dicembre”, avevano dichiarato prima della pubblicazione dei dati gli analisti di Mps Capital Services, che ricordano come alcuni esperti avevano già spostato le aspettative di un tapering da marzo a gennaio, alla luce degli ultimi dati macro migliori delle attese. Ieri, infatti, la seconda lettura del Pil del terzo trimestre ha registrato una revisione migliorativa (da +2,8% a 3,6%).
Il mercato del lavoro Usa
Il saldo delle buste paga statunitensi nei settori non agricoli (non farm payrolls) è risultato a novembre positivo per 203mila unità. Il consensus Bloomberg era per un incremento di 185mila unità dalle +200mila del mese precedente (dato rivisto al ribasso dalle +204mila unità comunicate in precedenza). Non solo. Il Dipartimento del lavoro statunitense ha diffuso anche il dato relativo al tasso di disoccupazione sceso al 7%, il livello più basso dal novembre 2008, dopo che a ottobre era salito al 7,3%. Il dato è migliore delle aspettative. Gli analisti si aspettavano un tasso di disoccupazione in calo al 7,2%.
“Le indicazioni suggeriscono un avvio anticipato del tapering, forse già a dicembre o gennaio – commenta a caldo Rob Carnell, analista di Ing – Tuttavia, l’approvazione del Congresso dell’accordo sul bilancio entro il prossimo 13 dicembre potrebbe ancora rivelarsi un fattore decisivo nella decisione della Fed sui tempi del tapering. Pertanto, l’inizio della fine del quantitative easing è un po’ più vicino, ma non è ancora cosa fatta”.