Italia: entrate tributarie stabili nei primi dieci mesi. Crolla il gettito Iva e flop della Tobin tax
Stabili le entrate tributarie dei primi dieci mesi. Il Ministero dell’Economia ha annunciato che tra gennaio e ottobre 2013 il gettito tributario si è attestato a 321,7 miliardi di euro, un dato sostanzialmente in linea (-0,3%) con il pari periodo 2012 e, precisa via XX settembre, “con le stime annuali di gettito”.
Le entrate derivanti dalle imposte dirette segnano un incremento dell’1,7%: a fronte di un calo del gettito Irpef (-1,1%) innescato “dall’andamento negativo dei versamenti in autoliquidazione (-13,6%), delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore privato (-0,6%) e dalle ritenute sui redditi di lavoro autonomo (-5,2%)”, le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico segnano un +2,1% e l’Ires sale del 2%.
“Tra le altre imposte dirette, si registra un incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +22,3% (+1.775 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+897 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+843 milioni di euro)”. +1.947 milioni di euro per il gettito dell’imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attività immateriali.
Tra le imposte indirette, in calo del 2,4%, spicca la flessione del 3,9% registrata dall’Iva (-3.421 milioni di euro), il -2,3% dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali e il -1,9% di quella di consumo sul gas metano. – 5,2% per le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi “legato, in parte, al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche”.
Tra le imposte minori spiccano i 159 milioni incassati dall’imposta sulle transazioni finanziarie, la cosiddetta Tobin tax, per la quale al momento dell’introduzione fu stimato un gettito 2013 di un miliardo di euro.
Le entrate da giochi presentano un incremento dello 0,5% (+53 milioni di euro) mentre quelle derivanti dall’attività di accertamento e controllo si sono attestate a 5.843 milioni di euro, lo 0,8% in più rispetto al pari periodo 2012.