Usa: a marzo creati 215 mila nuovi posti di lavoro, indicazioni positive dai salari
Il mercato del lavoro statunitense gode di buona salute. E’ questo il messaggio che emerge dai dati comunicati oggi, puntuali come ogni primo venerdì del mese, dal dipartimento del Lavoro americano. Nel dettaglio, le non farm payrolls (le buste paga nel settore non agricolo) di marzo sono state pari a +215mila unità contro le 245mila del mese precedente (dato rivisto al rialzo da +242mila). Un dato che è tuttavia superiore alle previsioni del mercato che indicava +205mila. A sorpresa, il tasso di disoccupazione è salito al 5% a marzo rispetto al +4,9% di febbraio e del consenso Bloomberg.
Indicazioni confortanti sono giunte anche dal fronte salari, un andamento monitorato attentamente ogni mese dagli operatori. Il salario medio orario ha mostrato una crescita del 2,3% su base annua, in linea con la passata rilevazione (dato rivisto da +2,2%) e poco sopra le attese del mercato pari al 2,2%. Su base mensile il dato ha registrato un progresso dello 0,3% dal precedente -0,1% (consenso Bloomberg a +0,2%).
Nel complesso il report è stato positivo su più fronti. Questo il giudizio di Vincenzo Longo, market strategist di Ig. “Da rilevare che il rialzo del tasso di disoccupazione è principalmente imputato alla crescita del tasso di partecipazione, elemento questo che potrebbe voler indicare un miglioramento della fiducia tra la popolazione – sottolinea l’esperto -. Va rilevato che il comparto manifatturiero continua a registrare importanti deflussi di personale”.
Si conclude così una settimana che ha visto gli investitori focalizzati soprattutto sui toni “colomba” utilizzati martedì scorso dal presidente della Federal Reserve (Fed), Janet Yellen, in tema di politica monetaria. L’andamento dell’economia globale ha incrementato i rischi per l’outlook economico, è quindi appropriato procedere con cautela nel processo di normalizzazione dei tassi.
Impatto sui mercati finora contenuto
La reazione sui mercati fino a questo momento è stata piuttosto contenuta in attesa dell’avvio di Wall Street. “Gli operatori hanno ancora nella mente le indicazioni particolarmente dovish di Yellen di questa settimana e queste figure non riescono a spostare di molto le aspettative del mercato – afferma Longo -. Occorrono dati sorprendentemente positivi per riuscire a spostare le aspettative del mercato verso tre rialzi per l’anno in corso. Dopo i dati il biglietto verde si è rafforzato frazionalmente verso le principali valute mondiali”.