Usa: Fitch, rischia di perdere la tripla A sul fiscal cliff. Atteso il simposio di Jackson Hole
Gli Stati Uniti rischiano di cadere sul fiscal Cliff (il cosiddetto precipizio fiscale). L’avvertimento è arrivato da Fitch, secondo cui la prima economia mondiale potrebbe perdere la tripla A. Non contenta l’agenzia di rating statunitense ha poi volto lo sguardo verso l’Italia e tagliato il giudizio di sette banche. La bocciatura è arrivata per Banca Popolare di Sondrio e Banco di Desio e della Brianza (a BBB+ dal precedente A-), mentre il giudizio sulla Banca Popolare di Milano è passato a BBB- da BBB. Ridotta anche la valutazione su Banca Carige, Banca Popolare di Vicenza, Credito Valtellinese e Veneto Banca a BB+ dal precedente BBB. Confermato invece il giudizio su Banca Popolare dell’Emilia Romagna (BBB) e su Credito Emiliano (BBB+). L’outlook su tutte le banche è negativo.
Tripla A degli Usa a rischio?
Ieri nel tardo pomeriggio italiano, David Riley, direttore generale della divisione rating sovrani dell´agenzia Fitch, nel corso di un´intervista rilasciata a Bloomberg Tv, ha sostenuto che se gli Usa non agiranno in modo deciso per evitare il fiscal cliff, la contemporanea fine di sgravi fiscali e tagli alla spesa pubblica, potrebbe perdere il giudizio massimo AAA. Per Riley “si devono prendere decisioni e fissare un piano per ridurre deficit e debito in modo sensibile” altrimenti “esiste una significativa minaccia di perdita della tripla A assegnata da Fitch”.
Un allarme relativo al fiscal cliff era giunto già settimana scorsa dalla Congressional Budget Office, l’Ufficio del Congresso statunitense che si occupa di bilancio. Secondo l’istituto se non sarà risolto il fiscal cliff, il Prodotto interno lordo a stelle e strisce nel 2013 scenderà dello 0,5% spingendo il tasso di disoccupazione al 9,1%. Nel caso invece in cui democratici e repubblicani dovessero trovare un accordo sui tagli alle spese, il Pil passerebbe dal +2,1% di quest’anno all’1,7% mentre la disoccupazione scenderebbe dall’8,2% all’8%.
Sui timori di recessione e di perdita della tripla A, ieri la Borsa di New York ha chiuso con gli indici contrastati (Dow Jones -0,17% a 13.102,99 punti, S&P500 -0,08% a 1.409,3 punti, mentre Nasdaq +0,13% a 3.077,14 punti). L’attesa ora è per il discorso che Ben Bernanke, numero uno della Federal Reserve, terrà venerdì pomeriggio a Jackson Hole, nello stato americano del Wyoming.