Notizie Notizie Mondo Usa: disoccupazione scende ai minimi dal maggio 2009, ma a deludere sono le payrolls

Usa: disoccupazione scende ai minimi dal maggio 2009, ma a deludere sono le payrolls

7 Gennaio 2011 14:05

Netto calo della disoccupazione negli Stati Uniti nell’ultimo mese del 2010. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 9,4 per cento dal 9,8 del mese precedente, facendo decisamente meglio rispetto al 9,7% atteso dal mercato. Si tratta dei livelli minimi dal maggio 2009. Calo che riflette da un lato la creazione di nuovi posti di lavoro, dall’altro il calo delle persone in cerca di lavoro.

A deludere gli investitori è stata la creazione di posti di lavoro nei settori non agricoli: i dati diffusi dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti evidenziano come a dicembre siano stati creati negli Usa 103 mila nuovi posti di lavoro. Il consensus era +150 mila. Di contro vi è stata la revisione al rialzo del dato di novembre con la creazione di 71 mila posti (dato rivisto dal precedente +39mila). Considerando anche questa revisione al rialzo, la somma degli ultimi 2 mesi dell’anno risulta di solo 15mila unità sotto il consensus.


Nel settore privato, escludendo le agenzie governative, a dicembre sono stati creati 113 mila posti di lavoro (consensus era +175 mila). I posti di lavoro temporanei sono aumentati di 16mila unità, evidenziando come la netta maggioranza dei posti creati complessivamente a dicembre sia di natura permanente segnalando così una maggiore propensione ad assumere da parte dei datori di lavoro.


La forte attesa sui dati di dicembre era stata alimentata anche dalla promettente stima Adp (+297mila occupati nel settore privato rispetto ai +100mila attesi) con alcuni analisti che avevano corretto al rialzo le proprie stime nelle ultime 48 ore. Il range delle stime raccolte da Bloomberg andava da un minimo di +98mila a un massimo di +240mila.


Reazione contenuta dei mercati ai dati arrivati dagli Usa. Piazza Affari, dopo un primo brusco calo dopo l’uscita delle payrolls, si mantiene sulla parità in attesa dell’avvio di Wall Street. Alle 15.30 è inoltre in agenda la testimonianza di Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, davanti alla commissione Bilancio del Senato sulla politica monetaria e fiscale e le prospettive economiche.