Usa: il 56% degli economisti d’impresa vede recessione nel 2008
Il mercato del credito migliorerà e quello immobiliare toccherà il suo punto più basso nel corso del 2008 per poi riprendersi, ma le prospettive per l’economia statunitense restano negative. E’ quanto emerge dall’outlook di maggio elaborato dalla National Association for Business Economics e frutto di un sondaggio condotto tra il 17 aprile e il primo maggio tra 52 economisti d’impresa. Si tratta dei capi economisti delle grandi aziende, che all’interno di tali apparati si occupano di tracciare le previsioni di ordine macroeconomico. Le previsioni raccolte indicano una revisione verso il basso delle stime di crescita per 2008 e 2009 e un contestuale innalzamento delle aspettative di inflazione. Rispetto al precedente rapporto, risalente a febbraio, la quota di coloro che ritengono che gli Stati Uniti siano già in recessione o possano entrarci nel corso del 2008 sono passate dal 45 al 56 per cento.