Upb boccia manovra, governo va avanti. M5S: ‘Componenti Ufficio nominati da Grasso-Boldrini’
Come anticipato ieri da alcune indiscrezioni stampa l'Upb, ovvero l'Ufficio Parlamentare del bilancio, ha bocciato la manovra del governo M5S-Lega.
L'esecutivo avrebbe intenzione di andare comunque avanti, snobbando non solo il verdetto dell'Upb ma anche quello di Bankitalia e Corte dei Conti.
A questo punto, la decisione del governo potrebbe essere comunicata già in mattinata dallo stesso ministro dell'economia Giovanni Tria che, in una nuova audizione attesa per le 10 di stamattina, potrebbe rendere nota la volontà di recepire le indicazioni dell'Upb oppure decidere di snobbarle e spiegare di nuovo il contenuto della NADef, di fronte alle Commissioni di bilancio di Camera e Senato.
Intanto su Facebook si mette in evidenza un post del M5S:
"Ricordiamo bene chi ha nominato Giuseppe Pisauro, Alberto Zanardi e Chiara Goretti, rispettivamente Presidente e consiglieri dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio, organismo teoricamente indipendente che valuta le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del governo. Furono Pietro Grasso e Laura Boldrini nell'aprile 2014, durante il governo Renzi. Cosa potevamo aspettarci da un organismo che risponde ancora ad una ex maggioranza oggi ridotta a rabbiosa opposizione?".
Pisauro, numero uno dell'Upb, ha motivato così la bocciatura:
"I significativi e diffusi disallineamenti relativi alle principali variabili del quadro programmatico rispetto alle stime elaborate dal panel dei previsori rendono eccessivamente ottimistica la previsione di crescita sia del Pil reale (1,5%) sia di quello nominale (3,1%), variabile quest'ultima cruciale per la dinamica degli aggregati di finanza pubblica".
L'esecutivo avrebbe intenzione di andare comunque avanti, snobbando non solo il verdetto dell'Upb ma anche quello di Bankitalia e Corte dei Conti.
A questo punto, la decisione del governo potrebbe essere comunicata già in mattinata dallo stesso ministro dell'economia Giovanni Tria che, in una nuova audizione attesa per le 10 di stamattina, potrebbe rendere nota la volontà di recepire le indicazioni dell'Upb oppure decidere di snobbarle e spiegare di nuovo il contenuto della NADef, di fronte alle Commissioni di bilancio di Camera e Senato.
Intanto su Facebook si mette in evidenza un post del M5S:
"Ricordiamo bene chi ha nominato Giuseppe Pisauro, Alberto Zanardi e Chiara Goretti, rispettivamente Presidente e consiglieri dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio, organismo teoricamente indipendente che valuta le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del governo. Furono Pietro Grasso e Laura Boldrini nell'aprile 2014, durante il governo Renzi. Cosa potevamo aspettarci da un organismo che risponde ancora ad una ex maggioranza oggi ridotta a rabbiosa opposizione?".
Pisauro, numero uno dell'Upb, ha motivato così la bocciatura:
"I significativi e diffusi disallineamenti relativi alle principali variabili del quadro programmatico rispetto alle stime elaborate dal panel dei previsori rendono eccessivamente ottimistica la previsione di crescita sia del Pil reale (1,5%) sia di quello nominale (3,1%), variabile quest'ultima cruciale per la dinamica degli aggregati di finanza pubblica".