Unipol-FonSai: si raffreddano i titoli a Piazza Affari, ipotesi di nuovi ingressi nel capitale
Non accennano a spegnersi i riflettori sull’affare Unipol-Fondiaria-Sai. Né su i rispettivi titoli. Le azioni delle due compagnie assicurative, dopo una mattinata all’insegna dei rialzi e aver segnato nella giornata di ieri balzi rispettivamente del 30,33% e del 31,32%, al momento a Piazza Affari sono sospese dalle negoziazioni. Unipol con un progresso teorico dell’1,67% a 0,322 euro mentre FonSai segna un ribasso teorico del 3,09% a 1,288 euro. In asta di volatilità anche la holding Premafin, in crescita del 10,61% a 0,32 euro e Milano Assicurazioni che avanza del 2,43% a quota 0,295.
Cosa c’è dietro a questi sprint? Gli analisti di Intermonte dicono di attendersi maggiori dettagli che potrebbero emergere nei prossimi giorni sull’eventuale ingresso di nuovi soci. Ingressi che potrebbero giustificare il rialzo dei titoli di questi giorni. Una risposta alternativa arriva da Il Sole 24 Ore. Il quotidiano di Confindustria parla di una strada già tracciata: le banche creditrici potrebbero convertire parte dei loro crediti nei confronti di Premafin e Fonsai in azioni, per ritrovarsi così, dopo la fusione a quattro tra Unipol, FonSai, Premafin e Milano Assicurazioni, con in mano una quota pari al 10% del capitale del maxi-conglomerato. La richiesta sarebbe venuta direttamente da Unipol Gruppo Finanziario, che dovrà impegnarsi nell’aumento di capitale da 1,1 miliardi di euro di Fonsai e che avrebbe pertanto chiesto alle banche un contributo tramite la trasformazione in azioni di circa 150-200 milioni della loro esposizione totale.
Con l’operazione ipotizzata Mediobanca potrebbe convertire parte del miliardo di debiti subordinati che vanta nei confronti di Fonsai. Piazzetta Cuccia ridurrebbe così la sua esposizione creditizia nei confronti del nuovo agglomerato e si troverebbe con una quota in FonSai. Quota che secondo gli analisti di Intermonte sarebbe “ragionevolmente” venduta sul mercato o a Unipol.
Sui recenti movimenti di Borsa si è accesso anche il faro della Consob. L’authority ha avviato “un monitoraggio molto attento e serrato” già a partire dalla scorsa settimana quando si sono verificati i primi balzi dei titoli a Piazza Affari. Negli ultimi sette giorni le azione FonSai sono avanzate del 111% mentre la Unipol ha mostrato un rialzo del 63%.
Una nota sicuramente positiva era giunta ieri con la definizione del consorzio di garanzia. Otto banche hanno dato la loro disponibilità a fare parte del consorzio guidato da Mediobanca. Si tratta di Barclays Capital, Credit Suisse, Deutsche Bank, Mediobanca, Morgan Stanley, Nomura, Ubs Investment Bank e Unicredit Corporate & Investment Banking in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners.