Unicredit: verso cessione 30% di Pekao, aumento potrebbe scendere a 6 miliardi
Unicredit sembra aver deciso. Dopo aver ceduto pochi giorni il 20% di FinecoBank ad investitori istituzionali per 552 milioni di euro, la banca milanese avrebbe concordato la vendita del 30-33% della controllata Bank Pekao a Pzu, gruppo assicurativo polacco. Secondo le ultime indiscrezioni della stampa polacca, le trattative sono avanzate e vedrebbero coinvolti in tandem Pzu e il fondo statale Pfr. L’operazione dovrebbe portare nelle casse di Unicredit circa 2,5 miliardi di euro e potrebbe essere finalizzata intorno a metà novembre.
Da piazza Gae Aulenti confermano che sono in corso trattative con Pzu per esplorare le possibilità di una transazione su Bank Pekao, anche se non vi è alcuna certezza che queste trattative possano portare ad alcuna transazione. La strada sembra comunque segnata e Piazza Affari apprezza: il titolo Unicredit mostra un progresso di circa 3,5 punti percentuali a 2,176 euro.
Secondo gli analisti di Goldman Sachs, la dismissione di questa partecipazione avrebbe un effetto positivo di circa 60 punti base sul coefficiente CET1 di Unicredit, che è stata confermata nella “conviction buy list” della banca d’affari americana.
L’intenzione di Jean Pierre Mustier sembra quella di minimizzare l’importo dell’aumento di capitale, nonostante gli ultimi rumors che parlavano di un maxi aumento da 13 miliardi di euro. “Nei giorni scorsi erano circolate indiscrezioni circa un possibile deficit patrimoniale da 13 miliardi: questa entità secondo noi potrebbe essere coperta con un aumento di 6 miliardi e le cessioni di Pekao, Pioneer e altri asset minori”, spiegano gli esperto di Equita.