Unicredit tenta la remuntada in Borsa, analisti indicano upside +100% dopo grande crollo

Unicredit si accoda al corposo rialzo odierno di Piazza Affari e del settore bancario. Il titolo segna oltre +15% ritornando in area 8,15 euro dopo che ieri era precipitato ai nuovi minimi storici a 7 euro. Da inizio anno il saldo del titolo risulta di circa -39%. Oggi la spinta arriva dalle parole di Philip Lane, capo economista della Bce, che ha cercato di tamponare la falla aperta ieri dalla Lagarde sul tema spread. Lane ha scritto sul blog del sito della Bce che l'istituto è pronto a fare di più "e ad adottare tutti i nostri strumenti, se necessario, per assicurare che gli alti spread che vediamo oggi, a causa dell'accelerazione del coronavirus, non mettano in pericolo la trasmissione della nostra politica monetaria in tutti i Paesi dell'Eurozona". Intanto oggi gli analisti di Equita hanno rivisto al ribasso le valutazioni sulle principali banche quotate a Piazza Affari stimando le conseguenze sul settore bancario italiano del Covid-19 e delle politiche Bce annunciate ieri. Equita ritiene che Unicredit e Intesa siano le due banche più resilienti allo shock virus. Su Unicredit il target price è stato ridotto dell'8% a 15,9 euro, rispetto ai 7,07 del valore di chiusura del titolo di ieri e a fronte di un rating BUY. Un valore che corrisponde a livelli praticamente doppi rispetto a quanto quota attualmente il titolo della banca guidata da Jean Pierre Mustier. Al target price di 15,9 euro, precisa Equita, il titolo tratterebbe con PE 2021 atteso di 7.9x e PTE di 0.64x. In generale la maggioranza degli analisti che coprono il titolo UniCredit è positiva (fonte Bloomberg). Ben l’86,7% degli esperti punta sul titolo (giudizio Buy), il 13,3% ne raccomanda il mantenimento in portafoglio (Hold) mentre nessun analista è posizionato sul Sell. Il prezzo medio a 12 mesi del titolo UniCredit è pari 15,66 euro con quindi un potenziale upside del 90% rispetto ai prezzi attuali.