Unicredit sprofonda a -5% a Piazza Affari, ma analisti promuovono conti e guidance 2021
Unicredit accelera ancora al ribasso nel primo pomeriggio. Il titolo ha progressivamente perso quota e al momento risulta in calo di oltre il 5 per cento a quota 7,66 euro. Il mercato sta castigando il titolo nel giornod ei conti trimestrali che hanno visto l'utile scivolare del 77,4% a 420 mln di euro nel secondo trimestre, ma migliore delle attese di consensus. La banca ha reso noto che intende ripristinare la politica di distribuzione del capitale prevista in Team 23 a partire dal 2021, distribuendo agli azionisti il 50% dell'utile netto sottostante ripartito tra un obiettivo di dividendo in contanti pari al 30 per cento dell'utile netto sottostante e riacquisti di azioni proprie per il 20%.
"Utile netto sopra le attese grazie a maggiori commissioni e minori rettifiche" rimarcano gli esperti di Equita SIM. Il costo del credito è sotto le attese (78bps vs 100bps) e in calo QoQ (da 104bps) ma guidance FY (100-120bps) e 2021 (70-90bps) confermata, che fa prevedere un secondo semestre in forte accelerazione. La guidance 2021 indica un utile netto a 3-3,5 mld rispetto agli 1,9 mld del consensus. Anche Mediobanca Securities sottolinea come i numeri siano stati oltre le attese, ma continua ad essere cauta nei confronti delle banche dell'UE data la scarsa visibilità macro/normativa, con una preferenza per i paesi nordici / svizzeri. Giudizio neutral su Unicredit con tp a 10 euro riconoscendo che la banca è ben attrezzata per affrontare un periodo difficile.
Il numero uno della banca, Jean Pierre Mustier, nel corso di una conference call successiva alla pubblicazione dei risultati di bilancio della banca, ha affermato che il piano Team23 come progetto è pienamente in funzione e confermatoe "aggiorneremo soltanto alcuni numeri". Mustier ha ribadito il no a qualsiasi operazione di fusione e acquisizione, dunque M&A, e ha preferito non commentare l'opas di Intesa SanPaolo su Ubi Banca, che si è conclusa con successo. "Pensiamo che l'Italia abbia bisogno di banche molto forti, noi siamo una banca molto forte. Non faccio commenti sui concorrenti", ha detto il ceo.
"Utile netto sopra le attese grazie a maggiori commissioni e minori rettifiche" rimarcano gli esperti di Equita SIM. Il costo del credito è sotto le attese (78bps vs 100bps) e in calo QoQ (da 104bps) ma guidance FY (100-120bps) e 2021 (70-90bps) confermata, che fa prevedere un secondo semestre in forte accelerazione. La guidance 2021 indica un utile netto a 3-3,5 mld rispetto agli 1,9 mld del consensus. Anche Mediobanca Securities sottolinea come i numeri siano stati oltre le attese, ma continua ad essere cauta nei confronti delle banche dell'UE data la scarsa visibilità macro/normativa, con una preferenza per i paesi nordici / svizzeri. Giudizio neutral su Unicredit con tp a 10 euro riconoscendo che la banca è ben attrezzata per affrontare un periodo difficile.
Il numero uno della banca, Jean Pierre Mustier, nel corso di una conference call successiva alla pubblicazione dei risultati di bilancio della banca, ha affermato che il piano Team23 come progetto è pienamente in funzione e confermatoe "aggiorneremo soltanto alcuni numeri". Mustier ha ribadito il no a qualsiasi operazione di fusione e acquisizione, dunque M&A, e ha preferito non commentare l'opas di Intesa SanPaolo su Ubi Banca, che si è conclusa con successo. "Pensiamo che l'Italia abbia bisogno di banche molto forti, noi siamo una banca molto forte. Non faccio commenti sui concorrenti", ha detto il ceo.