News Notizie Italia UniCredit: S&P vede sfide su profittabilità futura, da monitorare azioni strategiche nei prossimi trimestri

UniCredit: S&P vede sfide su profittabilità futura, da monitorare azioni strategiche nei prossimi trimestri

Pubblicato 13 Febbraio 2021 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:26
I risultati 2020 di UniCredit hanno confermato che la banca deve affrontare condizioni operative difficili tra tassi di interesse bassissimi e alta concorrenza, che continuerà a pesare sui suoi utili. Lo afferma S&P Global Ratings che allo stesso tempo rimarca come i progressi finora compiuti dalla banca per ridurre il rischio forniranno un cuscinetto per assorbire l'impatto del potenziale deterioramento della qualità degli attivi nei prossimi due anni. "Nel 2020, i ricavi del gruppo sono diminuiti del 9%, più di quanto ci aspettassimo - argomenta S&P - principalmente a causa di una forte contrazione del margine di interesse, mentre le commissioni sono diminuite in linea con i peers. Inoltre, sebbene neutri dal punto di vista del capitale, riteniamo che gli 886 milioni di euro di svalutazione dell'avviamento segnalati nelle divisioni di investment banking aziendali indichino alcune prospettive di guadagno più deboli in questo settore in mezzo a un livello significativo di incertezza legato alla pandemia COVID-19, in linea con le altre banche". UniCredit ha anche annunciato che distribuirà circa 447 milioni di euro tra dividendi e riacquisto di azioni proprie, ma è pronta ad aumentare questa distribuzione a circa 1,1 miliardi di euro durante l'anno se la BCE lo consentirà. S&P rimarca che tale ammontare sarebbe al di sopra delle attese, ma nel complesso non influenzerebbe in modo significativo le attuali aspettative che UniCredit manterrà il suo coefficiente patrimoniale corretto per il rischio comodamente al di sopra del 7% nei prossimi due anni. "Monitoreremo da vicino le azioni strategiche del gruppo nei prossimi trimestri, comprese potenziali fusioni o acquisizioni", conclude S&P.