Unicredit: i soci e Piazza Affari premono per una scelta rapida del nuovo Ceo

I soci di Unicredit premono per una scelta rapida del nuovo amministratore delegato che andrà a sostituire Federico Ghizzoni. Piazza Affari è sulla stessa lunghezza d’onda visto che il titolo della banca milanese viaggia sui minimi da circa quattro anni. Ieri è stata la Fondazione CariVerona a chiedere tempi rapidi per la scelta del nuovo Ceo invitando il Cda di piazza Gae Aulenti a concentrarsi con la necessaria celerità sulle procedure di governance. 

A fare pressing non è solo CariVerona, socio di peso ma senza posto nel board, ma anche i soci stranieri di Unicredit che sono sempre in contatto con il presidente Giuseppe Vita. In questo momento l’head hunter Egon Zehnder sta testando i possibili candidati per guidare la banca milanese. La rosa dei papabili è quella che gira da qualche settimana: Marco Morelli (BofA Merrill Lynch), Flavio Valeri (Deutsche Bank Italia), Alberto Nagel (Mediobanca). 

Il futuro di Unicredit è sempre al centro di rumors e di analisi di mercato. In un report pubblicato a fine maggio, gli analisti di Equita hanno ribadito che la soluzione più realistica per aumentare il CET1 di Unicredit è un aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Le alternative emerse nei giorni scorsi “rappresentano opzioni più dannose (cessioni) o non risolutive (fusione con Mediobanca)”, avevano scritto gli esperti della sim milanese.