Unicredit in ipervenduto secondo gli analisti, titolo vola a +10%. Due motivi per preferirla a Intesa Sanpaolo

Giornata in deciso recupero per Unicredit, che dallo scoppio del conflitto in Ucraina risultava essere il secondo peggior titolo tra le banche europee con cali fino a -37% nelle ultime due settimane. Oggi invece il titolo del gruppo di piazza Gae Aulenti è in forte risalita. Dopo una breve sospensione per eccesso di rialzo sul prezzo di controllo, il titolo segna quasi +10% a 9,336 euro. Ieri il titolo aveva toccato nella prima parte di giornata un minimo a 7,75 euro, con quotazioni più che dimezzate rispetto ai massimi annui del 10 febbraio.
A detta degli analisti di Berenberg il titolo Unicredit è in ipervenduto e presenta un rapporto prestiti/capitalizzazione di mercato e una quota maggiore dei suoi ricavi generata dal margine di interesse superiori rispetto a Intesa Sanpaolo. Berenberg ritiene Unicredit più appetibile di Intesa in virtù dello sconto a cui trattava già prima della guerra Russia-Ucraina. Inoltre, la sottoperformance dell'ultimo mese fa sì che Unicredit sconti già per intero la svalutazione delle sue esposizioni in Russia e Ucraina, pari a circa il 12% dei Net tangible assets.