Unicredit e Intesa bene a Piazza Affari, rally dei Btp con tassi ai minimi a 11 mesi

Piazza Affari è riuscita a strappare il segno più. L’indice Ftse Mib ha chiuso con un progresso dello 0,06% a quota 21.684 punti. Buoni i riscontri dall’asta Btp con l’assegnazione di titoli a 3, 7 e 15 anni per 7,75 miliardi di euro, massimo dell’ammontare previsto. Tassi sostanzialmente stabili con il triennale allocato all’1,08% dall’1,06% precedente. Esito che ha favorito la corsa dei Btp con il tasso del decennale sceso ai nuovi minimi da maggio 2018 in area 2,36%.
Prysmian ha archiviato una seduta da dimenticare (-8,19%) sprofondando sui minimi da inizio 2015. I problemi ripetuti nel progetto WesternLink, il cavo sottomarino che collega Scozia e Galles, hanno indotto il colosso dei cavi a stimare che gli impatti che ne potrebbero derivare possono essere compresi tra 60 e 80 milioni di euro a livello di Ebitda rettificato 2018. Prysmian ha rinviato l’assemblea per l’approvazione del bilancio 2018, con conseguente slittamento della distribuzione della cedola, ha scatenato nuove vendite sul titolo che oggi affonda a Piazza Affari. Citigroup ha deciso di tagliare il rating su Prysmian da buy a neutral. Downgrade anche da parte di Banca Akros che ha tagliato il giudizio da accumulate a neutral, con target price sceso da 22 a 16,5 euro.
Unicredit recupera dopo parole Mustier
Giornata altalenante per il settore bancario. Unicredit ha chiuso in rialzo dello 0,54% dopo la debolezza della prima parte della seduta a seguito della notizia relativa all’indagine avviata dall’antitrust europea riguardante presunte violazioni legate a transazioni sui titoli di Stato nel periodo 2007-2012. “Non commentiamo i regolatori, ma se voi sapeste quello che so io dareste alla vicenda il titolo di una commedia di Shakespeare che si chiama ‘Molto rumore per nulla’”, ha detto oggi il numero uno di UniCredit, Jean Pierre Mustier.
Bene anche l’altra big Intesa Sanpaolo (+0,58%) il cui ceo Carlo Messina ha confermato la voglia di alleggerire l’ammontare di UTP. La banca, rimarca Messina, non è interessata a operazioni di M&A.
Bene Juve e Ferragamo
Bene il titolo Juventus (+0,93%) dopo il pareggio in trasferta ad Amsterdam nell’andata dei quarti di Champions League. Il ritorno è previsto martedì 16 aprile a Torino.
Ha brillato il settore del lusso dopo le indicazioni arrivate dalla francese Lvmh, che ha diffuso ieri a mercati chiusi un fatturato migliore delle attese. Nel dettaglio, il big francese ha raggiunto la cifra record di 12,5 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2019, con un rialzo del 16%. La crescita organica è invece salita dell’11%, battendo il consensus Bloomberg che pronosticava un rialzo dell’8,8 per cento.
Ferragamo e Moncler hanno chiuso con guadagni rispettivamente del 4,38% e dell’1,7%.