Unicredit: aumento potrebbe salire a 8 miliardi, ancora forti vendite sul titolo
Unicredit ragiona sull’aumento di capitale dopo l’esito degli stress test che, nello scenario avverso, hanno mostrato un CET1 al 7,1%, inferiore alla media degli altri istituti europei. Una situazione che ha aumentato la pressione per un nuovo rafforzamento patrimoniale e per altre cessioni, dopo il 10% di Bank Pekao e FinecoBank. I timori del mercato, che continua a punire pesantemente il titolo Unicredit (ieri -9,74%, oggial momento è sospeso a -5%), è che l’aumento possa superare quota 5 miliardi di euro. Secondo Il Messaggero, il rafforzamento patrimoniale potrebbe arrivare a 7-8 miliardi di euro.
Il quotidiano romano ha scritto che l’Ad Jean-Pierre Mustier starebbe parlando con alcuni colossi bancari per imbastire il consorzio di garanzia per il maxi aumento. Tra le banche ci sarebbero JP Morgan, Morgan Stanley, Credit Suisse, Goldman Sachs, Citigroup e BofA. Un altro punto interrogativo degli investitori riguarda la sorte dei crediti deteriorati in pancia a Unicredit, ovvero quanti la banca di piazza Gae Aulenti ne vorrà cedere e con quale tempistica.
Domani nel frattempo si riunisce il Consiglio di amministrazione per l’approvazione dei conti del primo semestre ad una settimana dalla decisione di interrompere i colloqui con il Banco Santander per l’aggregazione tra Santander Asset Management e Pioneer, la controllata di piazza Gae Aulenti attiva nell’asset management.