Unicredit alza il velo sui conti: nel terzo trimestre utile netto a 394 mln

L’istituto guidato da Alessandro Profumo ha, infatti, visto salire l’indice Core Tier 1, principale indicatore della solidità di una banca, dal 6,85% di giugno 2009 al 7,55% di settembre. Si tratta di un incremento di 70 punti base. Tale risultato viene motivato dalla banca di Piazza Cordusio alla luce del positivo andamento di utile netto, riserve e attivi ponderati per il rischio.
In particolare gli attivi ponderati per il rischio sono scesi, rispetto al trimestre precedente, di 26,5 miliardi di euro. E considerando anche l’aumento di capitale da 4 miliardi che Unicredit si accinge a realizzare il Core Tier 1 sale all’8,39% e il tier 1 al 9,24%. Un livello che – come spiega lo stesso istituto – consente di finanziare la futura ripresa.
Per quanto riguarda le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni il dato ha messo in luce che sono ammontati nei primi nove mesi del 2009 a 6.245 milioni di euro, equivalenti ad un costo del rischio di 141 punti base. Nel terzo trimestre del 2009 – prosegue la nota stampa – la voce registra una riduzione rispetto al trimestre precedente, nonostante 249 milioni di euro di accantonamenti nella controllata in Kazakistan. Infine capitolo dismissioni: Unicredit ha reso noto nella tarda serata di ieri di avere completato la cessione della quota ancora posseduta in Banco Sabadell, pari al 3,23% del capitale.
La vendita è avvenuta al prezzo di 4,35 euro per azione, per complessivi 168,6 milioni. La cessione dell’intera quota inizialmente detenuta nel Banco, pari al 4,08%, a seguito dell’Abb e di una precedente vendita ad un investitore istituzionale, ha generato una plusvalenza netta di circa 30 milioni.