Ue: Standard & Poor’s taglia rating ad AA+, persa la tripla A
La scure di Standard & Poor’s si abbatte sull’Unione europea (Ue), che perde così la tripla A, il gradino più alto della classifica. La società di rating ha tagliato di un gradino il giudizio di lungo termine dell’Unione europea, portandolo ad “AA+” dal precedente “AAA”. I rating di breve termine sono confermati mentre l’outlook rimane stabile, implicando nessun altro declassamento nel medio termine.
Alla base della decisione le crescenti tensioni sui negoziati in materia di bilancio tra i Paesi membri. Standard & Poor’s segnala infatti come i negoziati sul nuovo bilancio evidenzino rischi crescenti sul supporto di alcuni Stati membri all’Unione nel suo complesso. “La credibilità globale in materia di credito degli ormai 28 Paesi dell’Unione europea è calata”, ha spiegato S&P nella nota. L’agenzia ha rilevato anche come la coesione all’interno della Ue si sia degradata.
L’Unione europea era sotto la minaccia di una bocciatura dal gennaio 2012, quando Standard & Poor’s aveva rivisto a negativo le prospettive di evoluzione. D’altronde, diversi Paesi membri dell’Unione, di cui la Francia, ma anche l’Olanda, hanno visto recentemente abbassarsi il loro giudizio presso S&P. Dopo la perdita della tripla A anche da parte dei Paesi Bassi, non restano che sei Paesi dell’Unione europea che godono ancora del massimo giudizio da parte dell’agenzia americana.