Rally dei mercati dopo avvio soft del tapering, forward guidance Fed allontana rischio rialzo tassi
La Federal Reserve rompe gli indugi ma non spaventa i mercati. L’avvio del tapering, ossia la riduzione graduale degli acquisti di asset, sarà soft passando dagli 85 miliardi di dollari mensili attuali a 75 mld. L’annuncio di ieri sera, solo in parte atteso poiché il consensus era spaccato tra chi vedeva un nuovo nulla di fatto e chi optava per un avvio del tapering, è stato digerito bene dai mercati con Wall Street che ha accelerato al rialzo chiudendo in rialzo di oltre 1 punto percentuale.
Nuovi massimi per Tokyo sospinta da mini-yen
Bene anche le Borse asiatiche con Tokyo schizzata ai nuovi massimi a 6 anni grazie anche all’effetto yen. Infatti il rafforzamento del dollaro a seguito dell’annuncio della Fed è spinto la divisa nipponica ai nuovi minimi a oltre 5 anni rispetto al biglietto verde (cross $/Y salito oltre quota 104).
Bene anche le Borse asiatiche con Tokyo schizzata ai nuovi massimi a 6 anni grazie anche all’effetto yen. Infatti il rafforzamento del dollaro a seguito dell’annuncio della Fed è spinto la divisa nipponica ai nuovi minimi a oltre 5 anni rispetto al biglietto verde (cross $/Y salito oltre quota 104).
Borse Ue in spolvero, a Piazza Affari vola Mediaset
In Europa l’avvio della penultima seduta della settimana è improntato al rialzo con L’Ibex di Madrid in testa con un progresso superiore al 2%. Seguono il Dax di Francoforte (+1,84%) e il Cac 40 parigino (+1,79%). Leggermente più indietro Piazza Affari con il Ftse Mib in ascesa dell’1,26% a 18.359 punti con il balzo di Mediaset (+7%) dopo l’annuncio che è allo studio, insieme a Mediaset Espana, la possibilità di integrare le attività pay-tv di entrambe le società in una newco. L’obiettivo dell’operazione è esaminare i possibili sviluppi internazionali e le sinergie.
In Europa l’avvio della penultima seduta della settimana è improntato al rialzo con L’Ibex di Madrid in testa con un progresso superiore al 2%. Seguono il Dax di Francoforte (+1,84%) e il Cac 40 parigino (+1,79%). Leggermente più indietro Piazza Affari con il Ftse Mib in ascesa dell’1,26% a 18.359 punti con il balzo di Mediaset (+7%) dopo l’annuncio che è allo studio, insieme a Mediaset Espana, la possibilità di integrare le attività pay-tv di entrambe le società in una newco. L’obiettivo dell’operazione è esaminare i possibili sviluppi internazionali e le sinergie.
Mercati apprezzano forward guidance più rassicurante sui tassi
L’ultima riunione dell’anno della Fed ha così partorito l’avvio da gennaio della riduzioone del piano di acquisto asset dagli attuali 85 miliardi (45 miliardi di titoli di Stato e 40 miliardi di titoli agganciati ai mutui) a 75 miliardi di dollari mensili. Il piano di riduzione degli stimoli monetari inizierà con un calo di 5 miliardi di dollari sia per quanto riguarda lo shopping di Treasuries che di Mbs (Mortgage-backed security). L’uscita dalle misure straordinarie di stimolo monetario dovrebbe continuare gradualmente e concludersi nella seconda metà del prossimo anno fatto salvo il caso in cui un mutamento dello scenario macro che andrebbe a rallentare tale processo di normalizzazione.
L’ultima riunione dell’anno della Fed ha così partorito l’avvio da gennaio della riduzioone del piano di acquisto asset dagli attuali 85 miliardi (45 miliardi di titoli di Stato e 40 miliardi di titoli agganciati ai mutui) a 75 miliardi di dollari mensili. Il piano di riduzione degli stimoli monetari inizierà con un calo di 5 miliardi di dollari sia per quanto riguarda lo shopping di Treasuries che di Mbs (Mortgage-backed security). L’uscita dalle misure straordinarie di stimolo monetario dovrebbe continuare gradualmente e concludersi nella seconda metà del prossimo anno fatto salvo il caso in cui un mutamento dello scenario macro che andrebbe a rallentare tale processo di normalizzazione.
A tranquillizzare i mercati è stata la nuova “forward guidance” sui tassi d’interesse. Il costo del denaro resterà su livelli bassi anche se il tasso di disoccupazione scenderà sotto il livello del 6,5%. “Crediamo che la politica monetaria ultra accomodante della Banca centrale del paese a stelle e strisce continuerà almeno fino a che il tasso di disoccupazione non tornerà intorno ad area 6%”, commenta oggi Filippo Diodivich, strategist di IG.