Ucraina: Putin firma ordine per eseguire annessione Crimea alla Russia
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato oggi l’ordine per dare esecuzione all’annessione della Crimea alla Russia, dopo aver riconosciuto la regione come stato indipendente. Domenica scorsa i cittadini della Crimea hanno votato, con oltre il 96% dei sì, a favore dell’uscita dall’Ucraina e dell’annessione alla Russia.
“In Crimea si è tenuto un referendum in pieno rispetto delle procedure democratiche e delle norme del diritto internazionale. L’affluenza alle urne è stata di oltre l’82% degli elettori, tra di loro più del 96% ha votato per l’unificazione con la Russia. Questi numeri parlano da soli” ha detto Putin al Cremlino, davanti ai deputati della Duma di Stato, dei componenti del Consiglio della Federazione, dei governatori delle regioni e i rappresentanti della società in relazione all’appello della Repubblica di Crimea e della città di Sebastopoli per l’adesione alla Federazione Russa.
Il presidente russo ha anche commentato la posizione dell’Occidente sulla situazione in Ucraina, dichiarando come i partner occidentali abbiano superato la linea, comportandosi da irresponsabili. Secondo Putin infatti la crisi in Ucraina è stato un vero e proprio colpo di Stato messo in atto da gruppi radicali e nazionalisti. Allo stesso tempo però ha anche assicurato che la Russia non vuole la scissione dell’Ucraina. Quest’ultima posizione è stata colta dai mercati come segnale di distensione.
In scia alle dichiarazioni di Putin, infatti, le principali Borse europee, Piazza Affari compresa, hanno accelerato al rialzo: poco prima dell’avvio di Wall Street il Cac40 saliva dello 0,82%, mentre il Dax guadagnava mezzo punto percentuale. bene soprattutto Piazza Affari, con il Ftse Mib che avanzava dell’1,23%.