Ubs: utile trimestrale triplicato, piano taglio costi dà i suoi frutti
Pieno di profitti per Ubs. Il colosso elvetico, che sta intensificando il proprio piano di taglio dei costi, ha riportato nel quarto trimestre dell’anno utili ben oltre le attese e si aspetta di raggiungere a fine anno una riduzione dei costi di 2,1 miliardi di chf.
Nel quarto trimestre del 2016 Ubs ha riportato un utile prima delle tasse di 848 milioni di franchi, più che triplicato rispetto ai 234 mln dell’analogo periodo 2015. Riscontri nettamente oltre i 359 delle stime di consensus Bloomberg.
Nel 2016 il Gruppo UBS ha registrato un utile netto di 3,3 miliardi di franchi svizzeri (chf). L’utile ante imposte rettificato dell’esercizio si è attestato a 5,4 miliardi e l’utile ante imposte pubblicato ha raggiunto quota 4,2 miliardi. Il rendimento del patrimonio tangibile (ROTE) rettificato dell’esercizio è stato pari al 9,2%. “Nonostante condizioni di mercato molto difficili e il permanere di incertezze macroeconomiche e geopolitiche, nel 2016 UBS ha messo a segno ottimi risultati gestendo risorse e rischi con prudenza”, rimarca il colosso bancario elvetico che ha riportato al 31 dicembre 2016 un risparmio netto annualizzato nei costi pari 1,6 miliardi di chf, in miglioramento rispetto agli 1,1 miliardi di fine 2015. Ubs mira a raggiungere entro la fine del 2017 l’obiettivo di una riduzione dei costi pari a 2,1 miliardi.
Al suo sesto anno alla guida di Ubs, il ceo Sergio Ermotti ha intensificato il taglio dei costi al fine di compensare la contrazione dei margini di profitto. Inoltre Ubs sta facendo leva sulla tecnologia per semplificare la gestione patrimoniale, divenuta l’attività principale di UBS dopo aver ridimensionato quattro anni fa la banca d’investimento.