Notizie Notizie Mondo UBS: Il settore biotech garantirà un buon trend di lungo periodo e valutazioni ragionevoli

UBS: Il settore biotech garantirà un buon trend di lungo periodo e valutazioni ragionevoli

24 Febbraio 2016 10:49
 
 
Il mercato, che in questa fase fatica a trovare una direzione, si domanda quale categoria di investimento potrebbe offrire opportunità di crescita a lungo termine. La scelta di Ubs, all’interno dell’equity cade sulle biotecnologie, principale fonte dell’innovazione per i nuovi farmaci. “Guardando al 2016, crediamo che le recenti pubblicazioni sui progetti di immuno-oncologia offrano un buon potenziale per il trattamento di numerosi tipi di tumori – spiega Nathalie Loetcher Petrus, gestore del fondo UBS (Lux) Equity fund Biotech, che ha dedicato un report al settore – Inoltre, dopo gli ultimi progressi in tema di terapie basate sui geni, ci aspettiamo una maggiore attenzione anche in questo campo”. Secondo Loetcher Petrus un altro fattore da tenere in considerazione è lo stato di avanzamento di diversi test su terapie potenzialmente in grado di offrire nuovi e più efficaci trattamenti per un certo numero di malattie, incluse quelle per le quali non esiste attualmente alcuna cura. Su queste basi, l’innovazione nel settore rimane robusta e sembrerebbe fornire una base di crescita per il futuro.
 

Trend di lungo periodo

I rischi legati alla crescita globale sono aumentati all’inizio del 2016, coinvolgendo anche il biotech, che ha vissuto una correzione importante dopo tre anni di forte performance assoluta. Ma il settore, secondo Ubs, appare ben posizionato sia guardando al breve sia al lungo periodo. “Sebbene abbiamo assistito a un incremento dei multipli per le large cap a partire dal 2010 – spiega Loetcher Petrus – il premio di valutazione per i grandi titoli farmaceutici rimane ragionevole, specialmente prendendo in considerazione il più solido potenziale di crescita del settore“. “Riteniamo – aggiunge il gestore – che i driver chiave del settore siano sostenibili nel corso del 2016, così come i trend di crescita nel lungo periodo: l’ampio ventaglio dell’universo del biotech offre opportunità d’investimento convincenti”.
 
Molti prodotti sulla rampa di lancio

Sul fronte delle società più piccole Ubs si dichiara invece più selettiva, sebbene molti titoli siano tornati a essere relativamente economici dopo la robusta correzione. “Rimaniamo opportunistici nell’approccio d’investimento nelle smid cap con valutazioni attraenti”, dice Loetcher Petrus, secondo la quale rimangono allettanti anche i driver di lungo periodo, quali il fattore demografico e l’incremento delle aree geografiche dove è possibile accedere alle terapie mediche. Molti prodotti sono sulla rampa di lancio e anche la Food and Drug Administration è stata ed è molto accomodante. “Dal nostro punto di vista, le società del biotech offrono approcci molto insoliti e interessanti per trattare anche malattie rare attraverso medicinali mirati e terapia genetica”, aggiunge Loetcher Petrus
Il volano m&a
Ai prodotti di successo in pipeline si aggiungono le operazioni di M&A, che continueranno a mantenere alto l’interesse degli investitori nel settore e a rappresentare una fonte di valore per il biotech. “Spesso fusioni e acquisizioni sono guidate dalla ricerca di compensazione di “patent cliffs” (termini di scadenza di un brevetto) da parte delle grandi società farmaceutiche e dal rifornimento di nuovi prodotti in pipeline, con l’acquisto di nuovi asset, know-how in biotecnologia e processi di R&D”, spiega Loetcher Petrus. Quanto ai rischi per il settore, riguardano soprattutto il fallimento di prodotti in pipeline, la pressione sul prezzo (aspetto che coinvolge tutto il settore healthcare), la regolamentazione e una maggiore volatilità economica e finanziaria.