Notizie Notizie Mondo Trump: immunità e passi avanti nel duello con Biden, le conseguenze per i mercati

Trump: immunità e passi avanti nel duello con Biden, le conseguenze per i mercati

2 Luglio 2024 15:33

Mancano poco più di quattro mesi alle elezioni presidenziali americane ed è tempo per gli investitori di valutare gli scenari più probabili per prepararsi all’esito del voto. Dopo il disastroso confronto di giovedì scorso, le probabilità di una riconferma di Biden sembrano in calo, mentre Donald Trump ha incassato un’importante vittoria dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Ecco gli ultimi sviluppi e gli aspetti da tenere in considerazione secondo Goldman Sachs e altri analisti.

Trump ottiene immunità parziale dalla Corte suprema

La sentenza emanata ieri dalla Corte Suprema degli Stati Uniti ha concesso a Donald Trump l’immunità parziale dalle accuse relative al tentativo di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020.

I giudici hanno stabilito per la prima volta che gli ex presidenti sono protetti dai procedimenti giudiziari per alcuni atti ufficiali compiuti nel corso della carica. “Il presidente non è al di sopra della legge”, ha scritto alla corte il giudice capo John Roberts. “Ma il Congresso non può criminalizzare la condotta del presidente nell’adempimento delle responsabilità del potere esecutivo previste dalla Costituzione”.

La decisione, presa con sei voti favorevoli e tre contrari, esclude di fatto la possibilità che l’ex presidente venga giudicato in tribunale prima delle elezioni del 5 novembre.  “Grande vittoria per la nostra Costituzione e la democrazia. Orgoglioso di essere un americano!” ha commentato lo stesso Trump in un post sul suo social network Truth Social.

Biden ha invece parlato di “precedente pericoloso”, rimarcando che “non ci sono re negli Usa”.

View analisti su elezioni Usa dopo confronto Trump-Biden

La sentenza arriva a pochi giorni di distanza dal confronto tv con Joe Biden, che ha compromesso le possibilità di una rielezione per l’attuale inquilino della Casa Bianca.

Gli strategist delle principali banche d’affari hanno dunque esaminato la situazione per capire le possibili conseguenze per i mercati di un nuovo eventuale mandato di Donald Trump.

Per Morgan Stanley è il momento di scommettere su un aumento dei tassi di interesse a lungo termine rispetto a quelli di breve, mentre Barclays afferma che la migliore risposta alla crescente prospettiva di una vittoria di Trump è proteggersi dall’inflazione.

La prospettiva di rendimenti più elevati per le scadenze più lontane si è riflessa immediatamente nei mercati, con il Treasury trentennale in rialzo ieri di 9 bp fino a un massimo del 4,65%, il livello più alto dal 31 maggio (oggi in calo al 4,6%).

In ogni caso, come sottolineato da Kathy Jones, Chief Fixed-Income Strategist presso Charles Schwab, è difficile fare previsioni sulle politiche di Trump e il loro impatto sui mercati, a causa dell’incertezza sulla composizione del Congresso dopo novembre.

Goldman Sachs: prospettive e rischi con vittoria Trump

Gli analisti di Goldman Sachs hanno analizzato i movimenti delle varie asset class nel corso del dibattito fra i due candidati per approssimare una stima di come i mercati potrebbero reagire ai diversi risultati elettorali.

Nel corso del confronto, le probabilità delle previsioni si sono spostate di quasi 6 punti percentuali a favore di una vittoria presidenziale repubblicana, su base “normalizzata”.

probabilità vittoria Trump

Rispetto a queste variazioni, le oscillazioni degli asset sono state piuttosto modeste, con lievi movimenti al rialzo dei rendimenti azionari e obbligazionari statunitensi e performance contrastanti sul Forex.

Per quanto riguarda equity e bond, gli scostamenti sono stati in linea con le stime fondamentali di Goldman. Non si può dire lo stesso per il dollaro, condizionato probabilmente da altre dinamiche durante il dibattitto.

La banca d’affari si aspetta dunque un maggior rafforzamento del biglietto verde in caso di vittoria repubblicana. Secondo gli strategist, il mercato potrebbe non aver ancora scontato gli effetti potenziali delle eventuali politiche tariffarie di Trump. Proprio per questo, Goldman consiglia di posizionarsi in previsione di un apprezzamento della valuta americana. In tal senso, un eventuale discesa del dollaro in scia al venir meno del rischio politico legato alle elezioni francesi potrebbe rappresentare un buon punto di ingresso.

Tra i rischi da cui coprirsi, infine, vengono citati l’inflazione, il rialzo dei tassi nominali e un profondo ribasso degli indici azionari.