Trump fredda di nuovo Fed: ‘è la mia minaccia più grande’
La minaccia più grande per il presidente americano Donald Trump? E’ la Fed, la banca centrale Usa. In un nuovo rinnovato attacco contro Jerome Powell & Co, Trump ha rincarato la dose, senza far passare neanche troppo tempo. E’ di appena qualche giorno fa, infatti, la dichiarazione da lui rilasciata secondo cui la Federal Reserve “is going loco”, ovvero “starebbe impazzendo.
In quell’occasione, Trump l’aveva accusata di essere responsabile del crollo che aveva colpito Wall Street e che aveva portato il Dow Jones a cedere oltre 800 punti.
Qualche ora fa, intervistato da Fox Business, il presidente è ritornato sulla questione, definendo la Fed, addirittura, la sua “più grande minaccia”. Il motivo? Il solito:
“La Fed sta alzando i tassi di interesse troppo velocemente. E (Jerome Powell) è indipendente, dunque non parlo con lui. Ma non sono contento di quello che sta facendo, perchè lo sta facendo troppo velocemente. E perchè, se guardate agli ultimi numeri sull’inflazione, si tratta di valori molto bassi”.
Per Trump la Fed rappresenterà anche la minaccia più grande ma il punto è che secondo molti analisti è vero, piuttosto, il contrario, ovvero che Trump sta diventando sempre di più una minaccia per l’indipendenza della Banca centrale Usa. Detto questo, e la frase sa ironicamente di gentile concessione da parte sua, il presidente degli Stati Uniti ha detto che non licenzierà Powell.
Sul caso, è intervenuta lo scorso venerdì anche l’ex numero uno della Fed, Janet Yellen, che ha detto di ritenere che la Fed andrà avanti con la sua strategia di politica monetaria, nonostante Trump.
“La Fed non è sicuramente impazzita nel fare ciò che sta facendo”, ha detto Yellen, in un intervento presso l’evento World Knowledge Forum. Altri due altri alti rappresentanti della finanza mondiale hanno difeso l’indipendenza di Powell: Mark Carney, il numero uno della Bank of England e il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, che ha definito Powell come una persona che “comprende a fondo gli Stati Uniti e i sistemi finanziari globali”.
Una minaccia che forse dovrebbe preoccupare Trump più della Fed dovrebbe essere invece, forse, la Cina, soprattutto se si considerano le ultime notizie diffuse dal dipartimento del Tesoro Usa che indicano come Pechino, nel vivo nella guerra commerciale contro l’America First di Trump, abbia tagliato l’esposizione sui Treasuries Usa al minimo dal 2017.
Una minaccia non proprio da poco, visto che la Cina si conferma il principale detentore estero di titoli di stato americani.