Truffe finanziarie da record: 1000 siti bloccati da Consob, le più diffuse
Mille siti bloccati. Questa la cifra record di piattaforme stoppate da Consob per tutelare i risparmiatori dalle truffe finanziarie in quattro anni di attività. Vediamo tutto nell’analisi diffusa dall’Authority sull’argomento, andando a scoprire anche quelli che sono i trend sulle frodi più diffuse nel 2023 dal report di Truffazero.it.
Le ultime truffe
In particolare, il tema della cybersecurity resta di primaria importanza soprattutto quando in ballo ci sono dati sensibili come quelli finanziari e si tocca una sfera privatissima come quella del proprio patrimonio. Nell’ultima “stretta” la Consob ha ordinato l’oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari. L’ultima tornata di oscuramenti ha riguardato i siti “Bitblanco” (sito www.bitblanco.co e relativa pagina https://webtrader.bitblanco.co); “StormInvest” (sito https://storminvest.io); Cryptogo365 Ltd (sito https://cryptogo365.com); “TCRinvest” (sito internet https://tcrinvest.com e relativa pagina https://trading.tcrinvest.com); “EuroXTradeFX” (sito www.euroxtradefx.com).
Il quadro generale
Come afferma l’Authority, il numero dei siti oscurati raggiunge così la cifra tonda delle 1000 unità, che si ottengono sommando i provvedimenti adottati da luglio 2019, quando il “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies) ha attribuito alla Consob il potere di ordinare ai fornitori di servizi di connettività internet l’inibizione dell’accesso, dall’Italia, ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.
Le frodi più diffuse nel 2023
Molto interessante, al riguardo, è il report diffuso di recente da Truffazero.it che ha elencato le 8 frodi finanziarie più comuni nel 2023: trading online, schemi Ponzi, frodi identificative, frodi con pagamento anticipato, frodi fiscali, frodi con carte di credito, truffe romantiche, truffe tramite l’impersonificazione di individui o enti. Tanti metodi, un unico obiettivo: procurarsi dei ricavi in maniera illecita.
I consigli di Consob
La Consob richiama l’attenzione dei risparmiatori sull’importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo. E a tal proposito, ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
Il commento di Assosim
A commentare il tema, è stata Miriam Felici, Vice Segretario Generale di Assosim. “Il dato pubblicato dalla Consob sui siti abusivi è allarmante sotto molteplici aspetti. L’abusivismo finanziario opera al di fuori di qualunque regola cogliendo le opportunità offerte dal web per la diffusione di messaggi accattivanti su future opportunità di rendimento. Spesso si tratta di vere e proprie truffe nei confronti di clienti che sono indotti ad investire sempre maggiori somme da un’apparente operatività profittevole, smascherata solo nel momento in cui i clienti stessi chiedono di monetizzare i profitti. A questo punto però è troppo tardi e i clienti non riescono neppure a recuperare il quantum investito. L’effetto negativo dell’abusivismo è quello di ingenerare una sfiducia generalizzata nei confronti degli investimenti finanziari con conseguenze negative anche per l’economia reale. Per combattere l’abusivismo, lo strumento più efficace è l’educazione finanziaria. L’Associazione è pertanto oltremodo favorevole ad interventi incisivi in tale ambito e ha accolto con favore le proposte del DDL Capitali volte ad introdurre l’educazione finanziaria nel nostro sistema scolastico”.
Insomma, il boom registrato sulle truffe finanziarie in questi ultimi anni ricorda a tutti l’importanza della diffusione di un valore prezioso come l’educazione finanziaria. Perché solo la conoscenza permette di evitare di cadere nelle pericolose trappole digitali tese dai criminali del terzo millennio.