Notizie Notizie Mondo Trimestrali: per i gestori le aziende Usa potrebbero essere entrate in “recessione tecnica”

Trimestrali: per i gestori le aziende Usa potrebbero essere entrate in “recessione tecnica”

23 Maggio 2016 15:07
 
 
Negli Stati Uniti è iniziata la stagione della pubblicazione dei risultati aziendali relativi al primo trimestre. Per il momento gli investitori si sono concentrati sul fatto che il 76% delle società che hanno già pubblicato i bilanci ha registrato utili superiori alle attese, e poco più del 50% ha battuto le stime di fatturato. Tuttavia mancano all’appello parecchie trimestrali e il risultato finale potrebbe essere deludente. “I nostri colleghi negli Stati Uniti stimano una flessione degli utili per il primo trimestre dell’8,9% – conferma Charles Ma, Client Investment Strategist di Allianz Global Investors – Se così fosse, si tratterebbe del quarto trimestre consecutivo di flessione degli utili”. E anche in Europa le attese non sono positive, e finora le revisioni al ribasso degli utili superano di gran lunga quelle al rialzo.
Come spiega lo strategist di Allianz, l’indice S&P500 statunitense è già vicino ai massimi storici e, in assenza di un miglioramento degli utili, sarà difficile assistere a un rally duraturo. 
Il fattore “banche centrali” sulle economie
I dati macroeconomici di Stati Uniti ed Eurozona danno comunque segni di stabilizzazione, e nel caso degli USA sorprendono in positivo. Tuttavia, non si può dire lo stesso del Giappone, dove i dati continuano a deludere le attese. Quanto all’andamento economico dei mercati emergenti, resta inferiore alle aspettative, con la sola eccezione della regione EMEA (Europa Orientale, Medio Oriente e Africa). “Anche se la crescita globale si manterrà modesta e le previsioni si confermano poco incoraggianti, non prevediamo una recessione globale, soprattutto perché le Banche centrali mantengono politiche monetarie espansive“, dice Ma.
Recessione aziendale
Per gli utili aziendali si prevedono invece condizioni più instabili. “Varie forze agiscono sui mercati finanziari – spiega lo strategist – Da un lato si addensano le nubi legate alla debolezza della crescita economica; dall’altra, il bel tempo delle ultime settimane potrebbe proseguire grazie alle misure espansive e alle dichiarazioni accomodanti delle Banche centrali”. Gli investitori devono comunque prepararsi a improvvisi temporali dovuti agli utili aziendali deludenti. E con questo clima, “Un portafoglio bilanciato e ben diversificato rappresenta un’opzione ideale per gli investitori di medio-lungo periodo”, conclude Ma.