News Notizie Italia Triboo: ricavi salgono a 24,8 milioni nel primo trimestre 2022, +31,5% l’ebitda

Triboo: ricavi salgono a 24,8 milioni nel primo trimestre 2022, +31,5% l’ebitda

Pubblicato 17 Maggio 2022 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:06
Triboo, gruppo attivo nel settore digitale e che controlla questa testata, ha riportato nel primo trimestre 2022 dei ricavi consolidati pari a 24,8 milioni di euro, in crescita del 13,9% rispetto ai 21,8 milioni di euro al 31 marzo 2021. L'ebitda consolidato nel trimestre risulta in crescita del 31,5% (3,9 milioni di euro rispetto a 3 milioni di euro al 31 marzo 2021). La posizione finanziaria netta di Gruppo Triboo al 31 marzo 2022 è negativa per 7,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ad un indebitamento netto pari a 10,3 milioni di euro al 31 marzo 2021. L’indebitamento netto al 31 marzo 2022 fa essenzialmente riferimento ai debiti finanziari per affitti e leasing, contabilizzati in conformità al principio contabile internazionale IFRS 16, per 8,3 milioni di euro (euro 4,1 milioni al 31 marzo 2021).

A livello di singole Divisioni, la divisione Digitale registra nel primo trimestre ricavi pari a 19,2 milioni di euro con un ebitda pari a 2,8 milioni di euro, mentre la divisione Media chiude i primi tre mesi dell’anno con ricavi pari a 5,8 milioni di euro con una marginalità pari a 1,2 milioni di euro.

“Il primo trimestre 2022 si è chiuso con risultati molto positivi - commenta Giulio Corno, Amministratore Delegato di Triboo S.p.A - che danno continuità al percorso di crescita intrapreso da Triboo ed in linea con gli obiettivi del Piano Industriale al 2022. La crescita del gruppo in termini di ebitda e ricavi riflette migliori risultati operativi e la continua ottimizzazione della struttura finanziaria". "Nel primo trimestre abbiamo posto le basi per un altro anno di creazione di valore per tutti i nostri stakeholder e per rafforzare ulteriormente il ruolo di Triboo come protagonista della transizione digitale e come azienda sempre più attenta al benessere dei propri collaboratori e partner”, aggiunge Corno.