Tremonti certifica l’estensione della crisi alle banche
Il contagio della crisi è arrivato fino a intaccare lo stato di salute delle banche. La conferma di quanto i mercati hanno già fiutato da giorni arriva direttamente dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, in una conferenza al termine dell’Ecofin in Lussemburgo. Tremonti si è soffermato sull’ultimo aspetto assunto dalla crisi, chiarendo di aver già avvertito l’estensione della crisi agli istituti di credito durante l’ultimo G20 dei ministri finanziari tenuto a Washington due domeniche fa. L’allarme di Tremonti giunge nello stesso giorno di un vertice di emergenza Francia-Belgio per la banca Dexia e nel giorno di una revisione al ribasso degli utili da parte di Deutsche Bank.
La soluzione alla crisi per Tremonti passa sempre attraverso gli Eurobond, i titoli emessi congiuntamente dall’Unione europea. Perchè possano essere presi in considerazione – ha spiegato oggi – occorre però una maggiore governance nell’Unione europea, ossia una struttura più forte delle istituzioni europee. Il responsabile del dicastero economico ha in sostanza aperto a un maggiore consolidamento fiscale tra i Paesi dell’Unione.
Soffermandosi sulle condizioni di salute dell’economia italiana, Tremonti ha assunto toni rassicuranti. Il ministro dell’Economia ha chiarito che con il pareggio di bilancio l’Italia potrà vantare conti sicuri anche in una situazione a crescita zero. L’Italia – ha aggiunto Tremonti – è l’unico paese con un avanzo primario. Il nostro Paese è in controtendenza rispetto agli altri e questo, secondo il responsabile di Via XX settembre, contribuirà alla discesa del debito pubblico italiano. Tremonti ha aggiunto dettagli in merito all’alta considerazione di cui godrebbe in Europa il sistema pensionistico italiano.