Notizie Trading e Mercati Trading online: la cinese Webull conquista i day trader Usa ai danni di Robinhood. Le differenze tra le due piattaforme

Trading online: la cinese Webull conquista i day trader Usa ai danni di Robinhood. Le differenze tra le due piattaforme

13 Dicembre 2020 11:14

Si chiama Webull la piattaforma di trading made in China che sta riscuotendo grande successo negli Stati Uniti rubando il proscenio a Robinhood. Fondata dall’ex Alibaba, Wang Anquan, Webull ha aumentato il suo portafoglio clienti di circa dieci volte quest’anno, fino a più di 2 milioni contro gli oltre 13 milioni di Robinhood, il broker che ha reso popolare il trading senza commissioni.

Webull si vanta di aver staccato gli utenti dal rivale USA offrendo a sua volta zero commissioni ma con un’interfaccia online elegante e professionale. La startup fintech cinese ha in programma di perseguire un giro di finanziamenti da parte di investitori privati statunitensi e potrebbe espandersi nella consulenza finanziaria automatizzata e nella gestione del denaro con un cosiddetto servizio di robo-advisory.

Webull alla conquista degli investitori Usa

L’espansione statunitense di Webull è quasi inedita per una società finanziaria di proprietà cinese, soprattutto in un momento in cui le relazioni tra i due paesi sono scese al punto più basso degli ultimi decenni. Lo scontro tra superpotenze iniziato con il commercio si è recentemente spostato nel regno finanziario, con l’amministrazione uscente di Donald Trump che ha spinto per l’introduzione di regole che minacciano di cacciare le aziende cinesi dalle borse statunitensi.

Webull fa di tutto per enfatizzare i suoi legami con gli Stati Uniti, rendendosi soggetta alle stesse regole di qualsiasi altro broker americano e ha un ufficio proprio accanto a un edificio di Trump a Wall Street, nonché ha richiesto volontariamente una revisione della sua proprietà al Comitato per gli Investimenti Esteri negli Stati Uniti (Cfius) che ha raccolto informazioni da Webull, ma ha deciso che non avrebbe condotto alcuna revisione.

Le differenze con Robinhood

Oggi l’applicazione mobile di Webull potrebbe essere descritta come una via di mezzo tra l’applicazione Robinhood, poco ingombrante e poco impegnativa, e i dati e le analisi più avanzate offerte da Interactive Brokers Group Inc. L’interfaccia di Robinhood è stata criticata per aver fatto sembrare il trading come un gioco, invece di incoraggiare gli investimenti a lungo termine.

Webull al contrario ha un aspetto più professionale, con uno strumento desktop che enfatizza le varie informazioni, dalle valutazioni degli analisti ai dati di breve interesse e agli indicatori tecnici. Molti utenti di Robinhood sono così passati a Webull, la cui crescita è stata alimentata in gran parte dal passaparola e dalle promozioni degli influencer online.

Come Robinhood, anche Webull offre a piccoli incentivi monetari – incluse azioni gratuite – per attirare nuovi utenti. Il tipico cliente Webull ha circa 3.200 dollari sul suo conto. Webull ha una linea diretta di assistenza clienti durante le ore di trading, cosa che manca a Robinhood che si è trovata sotto tiro quest’anno quando gli account di alcuni utenti sono stati attaccati dagli hacker e gli utenti non hanno avuto nessuno a cui chiedere assistenza.

Robinhood si è difesa precisando che lavora con i clienti in modo tempestivo per garantire che i loro conti funzionino senza problemi e che se hanno perso denaro a causa di attività fraudolente, restituirà quanto perso. Tuttavia non tutti gli utenti sono conquistati da Webull. Tante le recensioni negative nell’app store di Apple che spesso lamentano un’interfaccia complicata o un servizio clienti non è abbastanza buono. La valutazione complessiva dell’app sull’Apple store è di 4,7 su 5, rispetto a 4,8 per Robinhood. La società comunque è pronta a raccogliere più di 100 milioni di dollari in un round di finanziamento che “porterà grandi e noti investitori americani” e le darà lo “status di unicorno”. E anche se non è chiaro come la presidenza di Joe Biden influenzerà esattamente il controllo del governo statunitense sulle società finanziarie cinesi, pochi si aspettano che le tensioni tra i paesi si allenteranno presto.