Notizie Notizie Mondo Total, arrestato l’a.d. per corruzione

Total, arrestato l’a.d. per corruzione

21 Marzo 2007 11:41

I manager francesi sono ancora nel mirino della giustizia. Dopo le turbolenze che hanno colpito il gruppo aeronautico franco-tedesco, Eads, le nubi si addensano anche sul cielo di una delle regine della Borsa d’oltralpe, Total.
Il numero uno della società petrolifera francese, Christophe de Margerie, è stato arrestato dalla polizia per essere interrogato nell’ambito di un’inchiesta per corruzione in Iran. Secondo le prime indiscrezioni apparse sul quotidiano regionale transalpino Est Republicain, l’accusa che pende sul capo di De Mangerie, e di altri dirigenti del gruppo, tra cui il direttore finanziario Robert Castagne, è quella di corruzione per un contratto firmato nel 1997 con la compagnia petrolifera nazionale iraniana Nioc per la costruzione di un gasdotto, condiviso anche con Petronas e la russa Gazprom.


Ma la situazione potrebbe essere molto più intricata. L’inchiesta per sospetti episodi di corruzione potrebbe infatti estendersi fino al Camerun. Il manager sarà chiamato a rispondere agli inquirenti anche circa un’indagine, iniziata lo scorso gennaio, e riguardante “la corruzione di agenti stranieri” per la produzione e la distribuzione di petrolio proveniente dal Camerun. Entrambe le inchieste fanno parte di una relazione resa pubblica lo scorso novembre dal Traitement du renseignement et action contre les circuits financiers clandestins (Tracfin), un’unità del ministero delle Finanze incaricata della ricerca di soldi riciclati.


Total dopo un no comment iniziale ha confermato la convocazione dell’amministratore delegato e degli altri dirigenti, citati dal quotidiano francese, tra cui il direttore del personale, Jean Jacques Guilbaud, il responsabile operativo del settore gas, Philippe Boisseau e il responsabile commerciale del settore gas, Patrick Rambeau. “Il gruppo assicura ai suoi collaboratori- si legge nel comunicato diramato dalla società – la massima solidarietà e precisa che gli accordi sono stati firmati nel rispetto della legge.


Intanto, l’annuncio della convocazione di de Mangerie non ha dato preoccupazioni a Total in Borsa. Il titolo della società petrolifera è in questo momento in lieve crescita (+0,44%), scambiando a 50,07 euro per azione.