Tornano gli acquisti sulle Commodities, il greggio rivede quota-100 dollari
Pubblicato 9 Maggio 2011 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:53
Tornano gli acquisti sulle materie prime, penalizzate la scorsa settimana dal rafforzamento del biglietto verde e dai timori per lo scoppio di una bolla dei prezzi. In particolare evidenza il greggio, che dopo essersi riportato sopra quota 100 dollari in questo momento quota 99,5 dollari il barile. Segno più anche per il brent, che con un rialzo di 2,6 dollari scambia a 111,91.
Tra i metalli preziosi segno più per oro e argento, che con un rialzo di 9,08 e di 1,32 dollari salgono rispettivamente a 1.504,53 e 36,9 dollari l'oncia. In relazione al rischio-bolla, l'argento resta l'osservato speciale sui mercati; nonostante il -15,8% messo a segno nelle ultime 5 sedute, con un rialzo di quasi il 20% dall'inizio dell'anno le quotazioni dell'oro dei poveri negli ultimi 12 mesi sono raddoppiate. Per quanto riguarda le soft commodities acquisti sullo zucchero e sul caffè; il primo quota 20,75 centesimi di dollaro mentre il secondo 2,88 dollari la libbra.
Tra i metalli preziosi segno più per oro e argento, che con un rialzo di 9,08 e di 1,32 dollari salgono rispettivamente a 1.504,53 e 36,9 dollari l'oncia. In relazione al rischio-bolla, l'argento resta l'osservato speciale sui mercati; nonostante il -15,8% messo a segno nelle ultime 5 sedute, con un rialzo di quasi il 20% dall'inizio dell'anno le quotazioni dell'oro dei poveri negli ultimi 12 mesi sono raddoppiate. Per quanto riguarda le soft commodities acquisti sullo zucchero e sul caffè; il primo quota 20,75 centesimi di dollaro mentre il secondo 2,88 dollari la libbra.
