Torna il BTP Italia, dal 20 al 23 ottobre. Caratteristiche e novità della nuova emissione
Appuntamento tra un mese esatto alla la seconda e ultima emissione dell’anno del BTP Italia. La nuova emissione verrà tenuta dal Tesoro da lunedì 20 ottobre al giovedì 23 ottobre con la novità del tetto per quanto concerne il quantitativo che verrà assegnato agli investitori istituzionali.
Maria Cannata, responsabile gestione del debito pubblico del Tesoro, aveva anticipato nei giorni scorsi che l’intento è quello di limitare attraverso un meccanismo di riparto l’ammontare complessivo dell’emissione che sarà quindi decisamente inferiore rispetto a quello delle precedenti edizioni del BTP Italia.
Durata confermata a 6 anni con cedola semestrale e premio fedeltà
Per la settima emissione del BTP Italia non sono previste modifiche alle caratteristiche finanziare del titolo rispetto a quello emesso ad aprile 2014: durata pari a 6 anni, cedole semestrali indicizzate al FOI (Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi) a cui si aggiunge il pagamento del recupero dell’inflazione maturata nel semestre, (con la previsione di un floor in caso di deflazione), rimborso unico a scadenza e premio fedeltà per chi acquista all’emissione durante la fase del collocamento dedicata ai risparmiatori individuali ed altri affini e conserva il titolo fino a scadenza.
Per la settima emissione del BTP Italia non sono previste modifiche alle caratteristiche finanziare del titolo rispetto a quello emesso ad aprile 2014: durata pari a 6 anni, cedole semestrali indicizzate al FOI (Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi) a cui si aggiunge il pagamento del recupero dell’inflazione maturata nel semestre, (con la previsione di un floor in caso di deflazione), rimborso unico a scadenza e premio fedeltà per chi acquista all’emissione durante la fase del collocamento dedicata ai risparmiatori individuali ed altri affini e conserva il titolo fino a scadenza.
Tetto per gli istituzionali
La novità principale riguarda la distribuzione dedicata agli investitori istituzionali. Per questi ultimi il collocamento, che avrà luogo nella mattina dell’ultimo giorno, potrebbe prevedere un riparto, nel caso in cui il totale degli ordini ricevuti risulti superiore all’offerta finale stabilita dal MEF. Al contrario, per la clientela dei piccoli risparmiatori ed affini non sarà applicato alcun tetto massimo, assicurando la completa soddisfazione degli ordini, come per tutte le precedenti emissioni.
La novità principale riguarda la distribuzione dedicata agli investitori istituzionali. Per questi ultimi il collocamento, che avrà luogo nella mattina dell’ultimo giorno, potrebbe prevedere un riparto, nel caso in cui il totale degli ordini ricevuti risulti superiore all’offerta finale stabilita dal MEF. Al contrario, per la clientela dei piccoli risparmiatori ed affini non sarà applicato alcun tetto massimo, assicurando la completa soddisfazione degli ordini, come per tutte le precedenti emissioni.
Primi 3 giorni dedicati ai retail
Al fine di differenziare le due tipologie di investitori, come già accaduto nella sesta emissione lo scorso aprile, il titolo sarà collocato sul mercato, attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, in due fasi: la Prima Fase, da lunedì 20 a mercoledì 22 ottobre (tre giorni che potranno essere ridotti a due in caso di chiusura anticipata) sarà riservata ai risparmiatori individuali ed altri affini, mentre la Seconda Fase, che si svolgerà nella sola mattinata del 23 ottobre, sarà riservata agli investitori istituzionali.
Al fine di differenziare le due tipologie di investitori, come già accaduto nella sesta emissione lo scorso aprile, il titolo sarà collocato sul mercato, attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, in due fasi: la Prima Fase, da lunedì 20 a mercoledì 22 ottobre (tre giorni che potranno essere ridotti a due in caso di chiusura anticipata) sarà riservata ai risparmiatori individuali ed altri affini, mentre la Seconda Fase, che si svolgerà nella sola mattinata del 23 ottobre, sarà riservata agli investitori istituzionali.
Il tasso reale annuo minimo garantito per questa nuova emissione verrà comunicato al pubblico venerdì 17 ottobre.
Nelle precedenti 6 emissioni collocati 87 mld di BTP
Da quando i BTP Italia furono lanciati per la prima volta dal MEF nel marzo 2012, si sono svolte complessivamente sei emissioni per un ammontare complessivo pari a quasi 87 miliardi di euro.
Da quando i BTP Italia furono lanciati per la prima volta dal MEF nel marzo 2012, si sono svolte complessivamente sei emissioni per un ammontare complessivo pari a quasi 87 miliardi di euro.
Caratteristiche principali del BTP Italia:
–Durata: 6 anni
–Tasso reale annuo minimo garantito
–Durata: 6 anni
–Tasso reale annuo minimo garantito
–Cedole semestrali calcolate sul capitale rivalutato
–Recupero immediato dell’inflazione grazie alla rivalutazione del capitale corrisposta ogni sei mesi
–Capitale nominale garantito a scadenza, anche in caso di deflazione
–Premio Fedeltà per chi acquista all’emissione nella Prima Fase del collocamento e conserva il titolo fino a scadenza, riservato quindi ai risparmiatori individuali o soggetti affini.
Il BTP Italia è un titolo di Stato indicizzato all’inflazione italiana, pensato soprattutto per le esigenze del mercato retail. BTP Italia fornisce all’investitore una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi italiani, con cedole che offrono un tasso reale annuo minimo garantito (collegato all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati – FOI, al netto dei tabacchi) pagate semestralmente insieme con la rivalutazione del capitale per l’inflazione del semestre. In caso di deflazione, le cedole vengono comunque calcolate sul capitale nominale investito, quindi con una protezione estesa non solo alla quota capitale, ma anche agli interessi.
Cos’è il BTP Italia?
Il BTP Italia è un titolo di Stato indicizzato all’inflazione italiana, pensato soprattutto per le esigenze del mercato retail. BTP Italia fornisce all’investitore una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi italiani, con cedole che offrono un tasso reale annuo minimo garantito (collegato all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati – FOI, al netto dei tabacchi) pagate semestralmente insieme con la rivalutazione del capitale per l’inflazione del semestre. In caso di deflazione, le cedole vengono comunque calcolate sul capitale nominale investito, quindi con una protezione estesa non solo alla quota capitale, ma anche agli interessi.