Notizie Notizie Mondo Tlc: AT&T acquista T-Mobile Usa per 39 mld dollari, DT vola a Francoforte (+12%)

Tlc: AT&T acquista T-Mobile Usa per 39 mld dollari, DT vola a Francoforte (+12%)

21 Marzo 2011 10:48

Telefonici nell’occhio del ciclone. Dopo che solo giovedì scorso si era festeggiato per la fusione tra Wind Telecom e la russa Vimpelcomm, oggi il settore è in fermento per l’accordo raggiunto tra l’americana AT&T e Deutsche Telekom riguardante l’acquisizione di T-Mobile Usa. L’operazione è stata accolta con il sorriso dagli analisti e ha scatenato gli acquisti sui big europei delle telecomunicazioni. Lo STOXX Europe 600 Telecommunications avanza del 3,63%, classificandosi come miglior indice settoriale. Tra i singoli nomi, Deutsche Telekom conquista la scena con un progresso di oltre 12 punti percentuali sulla Borsa di Francoforte. Tonica anche Vodafone, che avanza del 4%. A Piazza Affari Telecom Italia è tra le migliori bluechip con un +1,70%.


AT&T ha raggiunto un accordo con Deutsche Telekom per acquistare T-Mobile Usa in una transazione in denaro e azioni dal valore complessivo di 39 miliardi di dollari. Nel dettaglio, il prezzo prevede il pagamento di 25 miliardi di dollari in denaro, di cui 13,1 miliardi saranno usati per ridurre il debito e altri 5 miliardi per il buy back. I restanti 14 miliardi di dollari del prezzo concordato verranno corrisposti invece in azioni AT&T. Deutsche Telekom riceverà infatti una partecipazione di circa l’8% nel capitale dell’operatore Usa, che potrebbe portare a ricevere un dividendo annuale di circa 0,6 miliardi di dollari. L’accordo, che dovrà essere approvato dai consigli di amministrazione di entrambe le società, dovrebbe concludersi nei prossimi 12 mesi.


L’acquisizione di T-Mobile Usa permetterà al colosso americano delle tlc di diventare il maggior operatore wirelles degli Stati Uniti, cambiando lo scenario competitivo d’Oltreoceano. Il gruppo a stelle e strisce vedrà migliorare la qualità delle rete e “espandere l’apparato 4 Lte (Long Term Evolution) a ulteriori 46,5 milioni di cittadini, comprendendo anche le comunità più piccole e rurali del Paese, per un totale di 294 milioni di persone, ossia il 95% della popolazione Usa”. Un traguardo che “aiuterà a raggiungere l’obbiettivo del governo di Obama di connettere ogni parte dell’America all’era digitale”, ha dichiarato Randall Stephenson, presidente e amministratore delegato di AT&T.


L’accordo è stato accolto bene dagli analisti. Ubs ha promosso Deutsche Telekom a neutral dal precedente sell e ha alzato il target price a 10 euro da 8,40 euro. “La vendita è stata una buona mossa – hanno commentato oggi gli esperti della banca d’affari svizzera – data la buona valutazione (circa il 50% sopra il consensus) e il fatto che T-Mobile Usa dovrà lottare per raggiungere gli obiettivi”. Gli analisti di Deutsche Bank vedono interessanti scenari anche per Vodafone, che detiene il 45% di Verizon Wireless, operatore Usa che dovrà ora confrontarsi con una rivale, AT&T, allargata. “L’unione di AT&T con T-Mobile Usa ricoprirà una quota di mercato di circa il 42% contro la quota del 31% di Verizon Wireless”, hanno spiegato quelli di Deutsche Bank. Una posizione che, secondo il broker tedesco, potrebbe risvegliare la competizione di Verizon e così la sua voglia di acquisizioni. “L’incertezza sulla reazione di Verizon a questa acquisizione di AT&T potrebbe creare volatilità sull’azione Vodafone – hanno concluso gli esperti – Potremmo prendere un vantaggio acquistando il titolo soprattutto sotto i 170 pence (il target price è fermo comunque a 215 pence)”.


L’operazione odierna conferma la situazione di piena attività del settore delle tlc. Solo giovedì scorso si era festeggiato il matrimonio tra Wind Telecom e la russa Vimpelcomm. I due promessi sposi infatti convoleranno a nozze a giungo, dopo una battaglia di sei mesi contro l’azionista Telenor, contrario alle nozze perchè considerate non strategiche. L’unione tra Wind e Vimpelcomm creerà il quinto operatore mondiale della telefonia con oltre 173 milioni di sottoscrittori nel mobile e genererà sinergie per 2,5 miliardi di dollari.