Testi scolastici, il 55,4% degli istituti italiani sfora i tetti di spesa
E’ tempo di ripresa delle scuole, e le famiglie già pensano all’acquisto dei libri di testo per i propri figli. Ma attenzione al portafoglio: un’indagine Adiconsum, infatti, ha evidenziato come in molti casi i tetti di spesa per i volumi scolastici non siano per nulla rispettati.
La ricerca è stata condotta su 48 istituti scolastici italiani, per un totale di 480 classi di scuola secondaria di secondo grado, e ha evidenziato come oltre metà delle scuole italiane considerate (il 55,4% delle classi)violino i tetti di spesa utilizzando un semplice escamotage: inserire tra i libri “consigliati” testi che sono invece fondamentali, e il cui acquisto viene fatto comparire nelle annualità successive come “testi già acquistati”. E’ anche vero, tuttavia, che di questi sotterfugi potrebbe non esserci bisogno, dato che, secondo l’indagine, alcuni istituti riescono tranquillamente a stare nei limiti.
In particolare, a sforare i limiti di esborso per i libri scolastici al nord sono 100 classi su 160 al nord; 82 su 160 al centro e 84 su 160 al sud.
Da Adiconsum giungono alcuni consigli per risparmiare nell’acquisto dei libri di testo:
o prima di acquistare appurare che la nomina dei docenti sia stata confermata. Il docente che subentra all’inizio dell’anno scolastico ha infatti la facoltà di adottare nuovi libri;
o verificare che nell’elenco dei libri “consigliati” non siano inclusi testi obbligatori;
o se si è in possesso di un reddito ISEE molto basso, attendere la circolare della scuola con la specifica del tetto di ISEE al di sotto del quale è possibile essere esentati dal pagamento dei libri e del corredo scolastico;
o acquistare i testi presso i grandi magazzini (di solito c’è un risparmio del 10%, prenotando per tempo);
o acquistare sui siti on line, anche se questa scelta non permette di verificare lo stato dei libri né la dotazione dei supporti.
Per un ulteriore risparmio si possono anche acquistare libri usati fuori dalle scuole, nei mercatini o nelle librerie, avendo cura di verificare, oltre alle condizioni dei libri, anche l’edizione e la disponibilità degli eventuali supporti informatici al testo cartaceo.