Tesoro: colloca Bot a 6 mesi per 8,5 miliardi di euro, tassi in salita ma restano sotto l’1%
Dopo aver venduto ieri 2,98 miliardi di euro di Ctz, il Tesoro è tornato sul mercato collocando Bot a 6 mesi per 8,5 miliardi di euro. Il risultato è un’asta che ha evidenziato un lieve aumento dei rendimenti, che sono però rimasti sotto la soglia psicologica dell’1 per cento. Nel dettaglio il titolo semestrale è stato collocato ad un tasso dello 0,886%, in aumento rispetto allo 0,799% dell’asta precedente ma sotto l’1% dell’asta di fine giugno. Il rapporto tra domanda e offerta (bid to cover) è stato pari a 1,47, stabile rispetto all’asta del 29 luglio.
Il Tesoro ha quindi superato il secondo scoglio di una tre giorni di aste che terminerà domani con il collocamento di Btp a 5 e 10 anni per complessivi 5 miliardi di euro. Un test molto seguito dal mercato complice l’incertezza per le sorti del Governo, che oggi dovrebbe sciogliere il nodo Imu sulla prima casa. La maggioranza, come riporta la stampa nazionale, sembra aver trovato la quadra sull’Imu anche se resta da superare lo scoglio delle coperture finanziarie.
L’incertezza dal fronte politico si è sentita sul mercato secondario dei titoli di Stato, dove lo spread Btp-Bund è salito in area 260 punti base e il rendimento del bond decennale italiano è pari a circa il 4,45 per cento.
L’asta di oggi segue il collocamento di ieri con il Tesoro che aveva piazzato Ctz con scadenza 2015 per 2,98 miliardi di euro, praticamente al massimo della forchetta prevista che era tra 2 e 3 miliardi di euro. Il rendimento medio di assegnazione è stato pari all’1,871%, in aumento rispetto all’1,857% dell’asta dello scorso 26 luglio. Il rapporto di copertura (bid to cover) si è attestato 1,46, inferiore rispetto al precedente 1,56.