Tesla lascia la California, nel 2020 Musk definì fascista il lockdown dello stato. Ma il vero motivo non è tanto ‘ideologico’ quanto fiscale
E’ ufficiale: Tesla trasferirà il proprio quartiere generale da Palo Alto, California, a Austin, in Texas.
Lo ha annunciato il fondatore e AD del colosso, Elon Musk, in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti.
Lo stesso meeting ha avuto luogo nella fabbrica di Tesla ancora in costruzione, nella periferia di Austin, su una proprietà che confina con il Colorado River, vicino all’aeroporto della città.
Musk contro California nel 2020: ‘lockdown fascista’
Da segnalare che, nell’aprile del 2020, in occasione di una call con gli analisti, Musk si scagliò contro il lockdown imposto dallo stato della California, definendo fascista l’insieme delle restrizioni stabilite dalle autorità sanitarie per arginare i contagi del Covid-19.
“Direi che le persone sono state imprigionate contro la loro volontà nelle loro case”, aveva detto Musk:
“I diritti individuali vengono calpestati in maniera orribile ed errata, non è per questo che le persone sono venute in America e hanno costruito questo paese. E’ una vergogna. Ridate alla gente la loro libertà”.
La furia di Musk era stata scatenata dall’ordinanza che aveva costretto Tesla a tenere chiusa la fabbrica a San Francisco Bay Area.
Lo stesso ceo del colosso di auto elettriche ha lasciato nel 2020 Los Angeles, dove aveva vissuto per 20 anni, per trasferirsi a Austin, in Texas.
Non si tratta però di un addio alla California.
Tesla ha intenzione infatti di aumentare la produzione della sua fabbrica californiana. “Voglio essere chiaro: continueremo a espandere le nostre attività in California”, ha precisato Musk, aggiungendo che “la nostra intenzione è di aumentare la produzione di Fremont (in California) e Giga Nevada del 50%”.
D’altronde, la fabbrica in costruzione a Austin impiegherà un po’ di tempo, a detta dello stesso ceo, per raggiungere la piena produzione, anche dopo il suo completamento.
Tesla non è la prima società a trasferire il suo quartiere generale dalla California al Texas. Altre l’hanno anticipata, come Oracle e Hewlett Packard, che hanno traslocato l’anno scorso.
Il motivo vero del trasferimento è tuttavia non tanto ‘ideologico’, quanto fiscale. In California, le imposte sui redditi personali a carico dei più abbienti sono tra le più alte degli Stati Uniti, mentre in Texas non esiste una tassa sui redditi personali, così come in altri otto stati americani.
Vale la pena di segnalare, infatti, che è da parecchio che il Texas sta facendo concorrenza ‘fiscale’ agli altri stati americani, offrendo sgravi fiscali attraverso il Texas Economic Development Act a chi costruisce nuovi impianti nello stato. E Austin, famosa per la sua Texas Tech University e per eventi culturali del calibro di South by Southwest (SXSW), catalizza da anni l’attenzione del mondo hi-tech.
In ogni caso, con il trasferimento, Musk, che è anche il ceo della compagnia aerospaziale SpaceX, potrà essere più vicino al sito di lancio dello Space X che si trova a Boca Chica, in Texas.