Tesla ci ricasca: posticipato di nuovo target di produzione Model 3, titolo -20% dai massimi
Tesla ha posticipato per la seconda volta il target di produzione per la sua nuova berlina Model 3. La casa guidata da Elon Musk ha ammesso ulteriori ritardi nella produzione della nuova Model 3, la berlina con la quale vuole conquistare il grande pubblico con un prezzo di partenza decisamente più basso rispetto ai precedenti modelli. Già lo scorso novembre Tesla aveva dovuto posticipare i target previsti per fine 2017.
Il colosso delle auto elettriche guidato da Elon Musk ha cercato di rassicurare gli investitori affermando che “importanti progressi” permetteranno di superare le sfide produttive che hanno ostacolato la produzione del nuovo modello. Il mercato ha comunque reagito male alla notizia con il titolo sceso di circa il 2% nell’after hour. Tra i timori c’è quello che la società possa trovarsi costretta a ricorrere a un aumento di capitale per finanziare l’aumento della produzione.
Consegne decisamente sotto le attese
Tesla ora prevede di produrre 5.000 Model 3 alla settimana entro la fine di giugno, ritardando i piani per raggiungere questo traguardo di altri tre mesi. Nel primo trimestre la produzione giornaliera si fermerà a solo 2.500 modelli la settimana.
A deludere sono state soprattutto le consegne del quarto trimestre, pari a solo 1.550 nuovi veicoli elettrici Model 3, rispetto ai 4.100 attese dal mercato (consensus FactSet).
Il gruppo californiano delle auto elettriche anche nel corso del 2017 ha fatto fatica a far quadrare i conti. Nel terzo trimestre del 2017 ha riportato i suoi peggiori tre mesi di sempre con una perdita netta di 619 milioni di dollari. Il 2017 dovrebbe essersi chiuso con un bilancio negativo e si tratterebbe dell’ottava perdita annuale dal suo ingresso in Borsa, avvenuto il 29 giugno del 2010.
Dopo i massimi storici toccati lo scorso giugno in area 389 dollari, con capitalizzazione in Borsa che aveva superato quella di GM, il titolo ha avuto una difficile seconda metà di 2017 arretrando di quasi il 20%.
Moody’s ha sottolineato come il rating di Tesla potrebbe essere declassato se ci saranno problemi di produzione o di qualità legati al Model 3.
